|
|||
|
Nella migliore tradizione toponomastica veneziana, chiamata da sempre la calle, essa è una stretta e lunghissima viuzza che si sviluppa da levante a ponente (parallela allo stradal de campagna) e separando l’edificio della teza longa de la tana da quello dell'officina de le armi. Inizialmente, compatibilmente con le condizioni meteorologiche, la smisurata lunghezza della calle, libera da impedimenti per tutta la sua lunghezza, venne intensamente sfruttata per lo svolgimento di attività di produzione di corderia minore, in specie di spago, venendo per questo motivo spesso indicata anche con l'appellativo di tanetta (ossia piccola tana, riferendosi in questo caso all’attività svolta nella contigua teza longa de la tana, dove si filava il canapo e si producevano gomene e sartìe). Per un lungo periodo
di tempo la calle fu anche coperta
con una tettoia, ciò allo scopo pratico di permettere lo svolgimento
dell'attività produttiva anche durante la cattiva stagione. Tale copertura
venne però in seguito asportata. Caduta la Repubblica nel 1797, nonostante i notevoli stravolgimenti subiti dall’Arsenale nel corso dell’800 e del ‘900 per adeguarlo alle nuove necessità produttive, la calle è sopravvissuta intatta ed ai nostri giorni essa è ancora visibile praticamente come era nelle condizioni originarie.
|
||
|
|||
|
|||