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Fra il 1305 ed il 1306 ebbe luogo il primo ampliamento del nucleo originario dell'Arsenale, che venne espandendosi verso oriente, su di una vasto terreno che fin dall'inizio venne genericamente indicato nei pubblici documenti con il termine di campagna. In seguito tale toponimo venne stabilmente assunto per identificare l'area posta fra i magazeni maritimi a nord e la teza longa de la tana a sud, tale per cui la lunga strada scoperta di servizio che ancora oggi taglia lo spiazzo correndo da ovest verso est, iniziando dal piazàl de campagna e concludendosi davanti alla monumentale porta de l'artiglieria, ha conservato il nome di stradal de campagna (per la precisione: strada scoverta dita de campagna). Lungo il suo percorso questa ampia strada si trova fiancheggiata: sul lato verso nord prima dall'officina dei favri da grosso, poi dai due tezoni aquatici e quindi dalla lunga fila dei magazeni maritimi; mentre sul lato a sud si trovava un tempo il deposito scoverto de bale da canon e quindi l’attuale, lungo edificio dell'officina de le armi. Come si nota nella pianta redatta nel 1798 dal Maffioletti sulla situazione dell’Arsenale alla caduta della Repubblica, ai lati e per tutta la lunghezza del percorso, stavano ordinatamente esposte le file delle canne da cannone navale di vario calibro; in particolare quelle fuse in ferro erano disposte per il primo tratto e poi seguivano quelle fuse in bronzo. Secondo osservatori contemporanei l’esposizione ammontava complessivamente a quasi 5.300 bocche da fuoco, delle quali circa 2.500 erano quelle in bronzo e le rimanenti in ferro (nel conteggio era ricompreso anche il deposito esistente in stradal dei cantieri). Va ricordato che
lo stradal de campagna rappresentava
una tappa dell'itinerario attraverso cui venivano condotti gli ospiti
illustri della Repubblica. Questa sorta di percorso d'onore iniziava dalla porta da tera, proseguiva per lo stradal dei cantieri e giungeva di fronte al tezon del Bucintoro. Da qui ritornava indietro e
attraversando il piazàl de campagna, svoltava nello stradal de campagna e giungeva davanti alla porta de l'artiglieria. Oltre questo
punto la visita raggiungeva il suo apice, con le fastose esposizioni di
materiale bellico contenute nelle sale de
le armi
e per ultimo, al parco de le bombarde. Caduta la
Repubblica nel 1797, tutte le armi
esposte vennero asportate dai Francesi al termine della prima occupazione
(1797-1798). In seguito lo stradal de campagna continuò a mantenere la funzione
originaria di strada di servizio, uso che perdura anche oggi. |
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