tezoni a levante

CAXA DE L’ARSENAL

In antico, lungo il lato a levante della darsena dell'Arsenal vecio stavano disposti uno accanto all’altro sedici squeri a cielo aperto, la cui realizzazione risaliva con buona probabilità al XIII secolo.

Nel corso del 1451, questi squeri subirono dei profondi rimaneggiamenti al termine dei quali essi erano stati notevolmente ampliati in volume e conseguentemente ridotti nel numero da sedici a dieci grandi tezoni a levante. Nella nuova versione, i cantieri erano ora tutti muniti di tettoia a quattro falde, con dimensioni doppie degli squeri che avevano sostituito: circa 46 metri di lunghezza per 16,50 metri di larghezza. I lavori ebbero probabilmente termine entro il 1457.

Fra il 1546 e il 1554 tre dei tezoni a levante, adibiti a squero, pare venissero trasformati in altrettanti tezoni aquatici, adatti all’ormeggio delle galere grosse da completare nell’opera morta dopo il varo; successivamente però essi vennero nuovamente colmati e ripristinati all'uso di squero coperto.

Va notato che questo specifico settore dell'Arsenal vecio fu interessato nel tempo da importanti rimaneggiamenti, sollecitati sia dalla riorganizzazione, anche fisica, imposta dalla posteriore espansione territoriale del grande complesso industriale, sia dalla specializzazione che venne assegnata ad alcuni tezoni o gruppo di essi.

Dalla pianta redatta dal Maffioletti nel 1798, che ritrae lo stato dell’Arsenale alla caduta della Repubblica, partendo da sud e procedendo verso nord, si individuavano le seguenti infrastrutture:

(1) le velerie, blocco edilizio ricavato dall’unione di tre squeri (pari a due nuovi tezoni);

(2) il rio de le stoppare, scavato in luogo di un tezon;

(3) il tezon de la pegola, deposito della pece cotta e cruda, totalmente circondato dall’acqua e collegato sul lato prospiciente la darsena nova, a sud dal ponte de le stoppare e a nord dal ponte de ca' nova.

(4) il rio de ca' nova, scavato in luogo di un tezon e sul quale fu costruita una tettoia per tenere al riparo il Bucintoro dopo che era stato messo in acqua il giorno prima di essere utilizzato.

(5) il tezon adibito al piano terra a deposito generico, e al primo piano a sala dove si lustravano le armi;

(6) il tezon del Bucintoro, dove veniva tirato a secco il Bucintoro;

(7) il rio del bucintoro, scavato in luogo di un tezon;

(8) il tezon aquatico, iniziato nel 1451 e concluso nel 1457 e che tale è rimasto fino ad oggi; 

(9) il tezon del Bucintoro vecio, iniziato nel 1451 e concluso nel 1457, utilizzato inizialmente per ricoverare il Bucintoro (da qui l’appellativo tezon vecio), quindi adibito a deposito di legno dolce e di tavole di noce, infine riconvertito in squero coperto.


Dopo la caduta della Repubblica, gli interventi attuati nel corso dell'Ottocento, apportarono le seguenti modifiche:

(1) le velerie: vennero demolite quasi completamente, e l'edificio che venne innalzato al loro posto fu chiamato loggia dell'ammiragliato;

(2) il rio de le stoppare: venne allargato con la demolizione del tezon de la pegola;

(3) il tezon de la pegola: nel corso della seconda occupazione austriaca una parte del tezon venne utilizzata come deposito di combustibili, l'altra parte come locale dove affluivano i materiali prima di essere smistati ai vari reparti (chiamato Dogana). Due enormi antenne situate all'estremità del canale formavano una colossale biga, utilizzata per alberare le navi e per sollevare pesi e zavorre. Venne in seguito completamente demolito per allargare il rio de le stoppare.

(4) il rio de ca' nova: fu interrato dalla fondamenta che oggi costeggia lungo il lato nord il rio de le stoppare;

(5) il tezon de lustra armi: adibito al piano terra a deposito generico, e al primo piano a sala dove si lustravano le armi; in seguito venne profondamente rimaneggiato nella struttura ed oggi adibito ad abitazioni per il personale della Marina Militare;

(6) il tezon del bucintoro: subì la parziale riduzione della luce dell’apertura verso la darsena dell'Arsenal vecio;

(7) il rio del bucintoro: fu interrato nella parte terminale verso la darsena dell’Arsenal novo;

(8) il tezon aquatico: ancora oggi esistente ed utilizzato per il medesimo scopo; 

(9) il tezon del bucintoro vecio: ancora oggi esistente ed utilizzato come squero coperto.

ARSENAL VECIO

 

torna indrìo in

arrow_144.gif Arsenal vecio

 

va a véder le

somegie arrowred.gif