Istituzione.
Con l'approvazione della Parte del 12 luglio 1642, il
Senato decretò l'istituzione di questo ufficio, costituito da un
solo magistrato, al quale per la specificità dei suo compiti
ebbe il titolo di
Inquisidor a le Aque.
L'ampia
discrezionalità di intervento in una materia così importante non
entusiasmò mai la maggioranza dei nobilomeni del Senato e fu per questo motivo che il 13 aprile 1709,
trovandosi a trattare in materia di aque, il Senato colse
l'occasione per abolire la carica di Inquisidor, che
infatti cessò formalmente
di essere eletto ed il cui incarico venne
assunto, a rotazione, ad uno dei tre componenti dell'ufficio
dei Savi a le Aque. Tale situazione perdurò fino al 1745,
quando l'Inquisidor venne nuovamente istituito, questa
volta con il titolo di
Savio Aggionto Inquisitor a le Aque (vedi).
Competenze.
Il
motivo principale che spinse il Senato all'introduzione di
questo nuovo magistrato scaturì dalla presa d'atto che oramai
non fosse più rinviabile l'opportunità di delegare ad un organo
apposito la facoltà di perseguire i
responsabili di danni contro la pubblica regolamentazione delle
acque, materia che, per la sua fondamentale importanza, era
stata fino ad allora gestita direttamente dal Senato.
Va detto che inizialmente la facoltà d'inquisizione era
assegnata formalmente al Magistrato a le Acque che
infatti era obbligato, di volta in volta, a chiedere ed ottenere dal Senato oppure dal Consejo
dei Diese, l'autorizzazione per poter procedere
utilizzando il rito di questo oppure di quel consiglio, con
l'impegno di osservare rigidamente le
norme che regolavano la procedura accordata, pena il posteriore
annullamento del processo.
Forse per la necessità di agire con la dovuta rapidità, la
facoltà d'inquisizione venne in seguito completamente affidata
all'Inquisidor che assunse l'incarico di istruire
autonomamente i processi contro chiunque fosse sospettato di
essere
responsabile di "tagli" dolosi agli argini
dei fiumi che scorrevano nell'entroterra veneziano, atti gravi e pericolosissimi per l'equilibrio idrografico della
Laguna, tanto delicato quanto instabile.
Tale
discrezionalità di intervento in una materia così importante non
entusiasmò mai la maggioranza dei nobilomeni del Senato, sempre
assai restìi ad aumentare i poteri assegnati ad una
magistratura e fu per questo motivo che il 13 aprile 1709,
trovandosi a trattare in materia di aque, il Senato colse
l'occasione per limitare così radicalmente
l'autonomia d'intervento dell'Inquisidor, che esso cessò formalmente
di essere eletto e l'incarico venne da allora
assunto, a rotazione, ad uno dei tre componenti dell'ufficio
dei Savi a le Aque. Tale situazione perdurò fino al 1745,
quando l'Inquisidor venne nuovamente istituito.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo
ufficio ebbe dignità di Magistratura Senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di aperta.
Bibliografia essenziale.
BESTA "Il Senato Veneziano" pag.
165\170
FERRO "Dizionario di diritto..." tomo
1, pag. 85
ASV " Cartografia, disegni, miniature..." pag.94