Repubblica Serenissima

Magistratura senatoria

Serrata

deputadi a la provision dil denaro publico

(deputati alla provvisione del denaro pubblico)

 

istituzione

competenze

dignità politica

bibliografia essenziale

 

Istituzione.

Nel corso del ventennale e costosissimo assedio della città di Candia (isola di Creta), visti fallire uno dopo l'altro tutti i tentativi di assegnare a magistrature già operanti il compito di provvedere ad un sostanzioso incremento delle entrate pubbliche, con Parte del 2 agosto 1658 al Senato non rimase altra via che istituire un nuovo ufficio, ai cui componenti venne assegnato il titolo di Deputadi (altrimenti noti anche come Provedadori) a Provision dil Denaro Pubblico.

 


Competenze.

Date le impellenti esigenze economiche, l'incarico a loro immediatamente affidato fu quello di studiare tutte le forme fiscali possibili affinchè venissero rapidamente reperiti i fondi necessari al finanziamento dell'onerosissima difesa della capitale dell'isola di Creta, il cui assedio, come noto, si concluse nel 1670 con la sconfitta dei veneziani.

Nonostante fosse venuto meno il motivo della loro istituzione, i Deputati non vennero aboliti, ma anzi si videro confermati dal Senato quale organo stabile e da questo momento la loro importanza crebbe sino al punto che, sostenuti più tardi anche da alcuni Aggiunti, essi si trasformarono nel braccio consultivo del Senato in materia finanziaria, con facoltà di dare opportuna regolazione alla tenuta delle casse e potendo suggerire le opportune riforme nell'ordinamento dei dazi.

La competenza sui dazi portò ben presto i Deputati a lavorare in stretta connessione col supremo coordinatore di tutta la finanza pubblica, ossia il Savio Cassier del Pien Collegio, sia con l' attuale (in carica) come anche con quello precedentemente uscito (cioè il predecessore scaduto d'incarico).

L'ufficio ebbe delegate alcune importanti mansioni amministrative, come ad esempio: la redazione dei bilanci generali dello Stato; l'organizzazione delle periodiche anagrafi (censimento della popolazione) necessarie al riordino del sistema impositivo diretto; nonchè qualche competenza sulle operazioni di conversione ed ammortamento del debito pubblico.

 


Dignità politica.

All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo ufficio aveva dignità di Magistratura senatoria (eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo di serrata.

 


 

Bibliografia essenziale.

BESTA                  : "Il Senato veneziano" pag. 165\170

FERRO                  : "Dizionario di diritto..." tomo IV, pag.246 segg.

SANDI                  : "Principi di storia..." P.III^, vol.II, pag.125 segg.

 

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