Istituzione.
La magistratura dei Provedadori sora Olij venne istituita
dal Senato con decreto del 10 gennaio 1532, e si compose
inizialmente di due nobilomeni,
numero che venne infatti elevato da due a tre nel 1597.
Con
ulteriore decreto di poco posteriore i Provveditori vennero
preposti alla supervisione ed al lavoro comune assieme agli
Ufficiali alla Ternaria Vecchia e Nuova, ufficio di
inferiore dignità politica e la cui nomina competeva al Mazor
Consejo.
Competenze.
Il
compito principale dei Provveditori fu quello di emanare tutte
le terminazioni necessarie al sostegno dell'incremento
della coltivazione degli olivi, di intervenire per calmierare il
prezzo di vendita dell'olio così da non danneggiare il popolo,
di riscuotere puntualmente il relativo dazio presso l'ufficio
detto della doanetta (piccola dogana) situato
nell'omonima calle, nei pressi della chiesa dei Frari.
I
Provveditori assegnavano le licenze e quindi controllavano
l'attività delle poste e delle botteghe di vendita;
autorizzavano le esportazioni e le importazioni.
Avevano
competenza
nel
contrasto al
contrabbando, specialmente quello che effettuando il trasporto
dell'olio da Levante a Ponente non soggiaceva al necessario
transito per Venezia.
Dai Provveditori dipendevano direttamente le Arti specifiche: i
Saoneri, i Botteri, i Casaroli, i
Sagomadori da olio, i Sanseri.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo
ufficio aveva dignità di Magistratura Senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di semplicemente serrata.
Bibliografia essenziale.
SANDI "Principi di Storia..." P.3^, vol.1,
pag.566 segg.
BESTA "Il Senato Veneziano" pag.162 e
pag.165\170
FERRO "Dizionario di diritto" tomo 10,
pag.100
ROMANIN "Storia documentata di..." tomo
VIII, pag.241