Le
competenze principali.
Nelle
sezioni precedenti si sono esaminate le motivazioni politiche
e le modalità attraverso le quali il
Mazor Consejo arrivò a dilatarsi in modo così ampio
nel numero dei suoi membri che, da ristretto organo
esecutivo quale fu concepito in origine, si trovò ad
essere trasformato nell'assemblea di tutta la nobiltà
veneziana, chiamata a partecipare senz’altro merito che
quello di appartenere a quella determinata classe sociale.
Se,
da una parte, il consiglio smarrì rapidamente i caratteri
peculiari di un organo di governo, dall’altra la sua
radicale mutazione lo portò ad assumere un ruolo centrale
all'interno dell'apparato politico e burocratico dello
Stato, venendo qui a concentrarsi la sovranità della
Repubblica. Questa preminenza rispetto ad ogni altro
Consiglio politico trovava la sua piena affermazione
nell'esclusiva possibilità, gelosamente esercitata, di
poter in ogni momento intervenire a modificare la
legislazione sulla quale poggiava la base costituzionale
dello Stato.
Dal "paron de la Republica", come veniva chiamato,
dipendeva l'assegnazione di
tutte le più importanti cariche politiche, avendo vasta
competenza anche su di una non trascurabile parte di
quelle amministrative.
Infine,
come
era caratteristica anche di tutti
gli
altri
Consigli
politici
dello
Stato,
anche
il
Mazor Consejo
poteva
costituirsi
in tribunale.
Le
attribuzioni politiche di competenza del
Mazor Consejo
possono essere dunque riassunte in due funzioni
principali:
La
funzione distributiva.
Divenuto
poco
o per nulla adatto al lavoro legislativo, a causa
dell’incompetenza tecnica e spesso anche politica della
stragrande maggioranza dei suoi membri, il Mazor Consejo
assunse suo malgrado le funzioni di assemblea
generale della nobiltà veneziana, delegando dunque agli altri
Consigli minori, da lui stesso nominati, la responsabilità
di elaborare nuove leggi e, previa la propria formale
approvazione, anche di applicarle.
Grazie
ad un'articolata ed autonoma produzione normativa, il
consiglio conservò alla sua specifica competenza la
prerogativa relativa alla nomina diretta di tutte le
cariche politiche dello Stato, non sottraendosi mai ad
affrontare i ripetuti sconfinamenti, diretti od indiretti,
che pervennero in special modo dal
Senato e dal Consejo dei
Diese.
Questo contrasto interno, che inizialmente assunse connotati anche
di forte asprezza, con due degli organi delegati tra i più
preminenti, perdurò per lungo tempo, fino al momento in
cui, specialmente nei confronti del Senato, il Mazor
Consejo riuscì a circoscriverne le funzioni
all'interno dell’area relativa alla competenza preconsultiva e di governo.
D’altro canto, senza che mai si giungesse ad un vero epilogo,
sempre abbastanza turbolento rimase invece il rapporto con
il Consejo dei Diese, le cui competenze ben
difficilmente potevano essere racchiuse entro un'area
definita con precisione.
A seguire si riportano alcune delle Parti più
rilevanti, attraverso le quali il Mazor
Consejo venne nel tempo a fare chiarezza su quali esso
ritenne fossero
le sue inderogabili competenze all'interno della struttura
costituzionale dello Stato:
-
nel 1430 una Parte vietò severamente a qualunque
altro Consiglio la possibilità di revocare o di sospendere
la nomina di Reggenze e di altri Uffici che qui venivano eletti;
-
nel 1458 esso si definì l’unico organo
costituzionale autorizzato ad intervenire per approvare la
redazione del testo della Promissione Ducale;
-
nel 1470 si riservò l'elezione dei Sopracomiti di Galea, fino a quel momento eletti
abusivamente dal Senato;
-
nel 1497 deliberò che ad esso spettassero
inequivocabilmente tutte le
elezioni riguardanti le cariche dei pubblici ufficiali;
-
a partire dal 1505 esso avocò alla sua competenza
anche tutte le elezioni di Ufficiali e di magistrature per lo
Stato da
Terra.
L’approvazione della Parte
del 12 ottobre 1537 regolò in modo approfondito l'intera materia riguardante la
funzione distributiva di competenza del Mazor Consejo; il dispositivo stabilì infatti che tutte le elezioni riguardanti
incarichi pubblici avvenissero in Mazor Consejo, il quale
a sua volta vi avrebbe provveduto attraverso la formazione
di quattro Mani di Lezionari.
Al Senato rimase invece riservata la competenza sulle
elezioni riguardanti:
-
il proprio organo preconsultivo, dunque le tre Mani
che componevano il Collegio dei Savi della Consulta,
-
le cariche che venivano assegnate per fronteggiare le guerre
(i capitani di ventura, i luogotenenti ecc.),
-
alcune cariche straordinarie per le Province suddite,
-
le cariche per le sedi diplomatiche,
-
in
generale la designazione di tutte quelle cariche pubbliche
che però non comportassero spese a carico dell'Erario.
Questa legge fondamentale venne munita giustamente anche
di una apposita strettezza, che prevedeva appunto
che esclusivamente il Mazor Consejo, radunato nel numero
minimo di mille membri e con una maggioranza di non meno
di 5\6 dei votanti, potesse validamente deliberare per
modificarne i contenuti.
Tutte le cariche vennero così ricondotte a dipendere
dall'assemblea sovrana, comprese anche
le elezioni riguardanti la Zonta del Pregadi e dei suoi
membri stravaganti (senatori resisi assenti per
decesso o per assegnazione ad altro incarico), che prima di
questa generale riforma venivano cooptati dal Senato stesso.
Per completare l’opera, con una Parte di poco
seguente, il consiglio riservò alla sua competenza anche
tutta la legislazione in merito alla regolamentazione
dell’uso dei bossoli (urne) e delle ballotte,
impedendo di fatto ai Consigli delegati di poter
modificare autonomamente i riti di voto.
Il Mazor Consejo si volse dunque costantemente alla ricerca di
delimitare con precisione quelli che stimava dovessero
essere i confini della propria competenza, agendo in ciò
anche nei riguardi degli altri centri di potere dello
Stato, e sebbene la già citata legge del 1537 avesse
egregiamente chiarito quali fossero da considerarsi le
competenze dell'assemblea sovrana, specie in materia di
distribuzione delle cariche pubbliche, non meno importanza
ebbe la Parte approvata dal Senato il
giorno 15 maggio dello stesso anno.
In antefatto, tutto nacque dalla
consuetudine invalsa in questo periodo da parte del Senato di aggregare spesso
di sua sponte fra
i componenti delle magistrature straordinarie
che venivano istituite, anche nobili foresti. Di
fronte però al forte malumore del Mazor Consejo per la
procedura che ne ledeva la competenza, il Senato stesso approvò una Parte
con la quale si autoescluse, in via generale, da
ogni possibilità di poter aggregare motu proprio
qualsiasi persona, se prima non avesse ottenuto il
benestare dell'assemblea sovrana.
Ciò detto, per concludere questo capitolo volendo avere
un'idea quanto più precisa possibile del notevole numero
di cariche che il Mazor Consejo distribuiva per rappresentare il Governo della
Repubblica nelle più importanti città e nei maggiori
luoghi fortificati di tutto lo Stato (così
da Terra come da Mar), nell'elenco che segue
viene indicato nell'ordine:
-
il numero di Mani di Lezionari che venivano formate
per l'elezione;
-
la
città oppure il castello di destinazione;
-
il
titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato.
L’accurato elenco è stato tratto integralmente dall'opera
La dignità degli Uffici, redatta a cura del celebre
cronista veneziano Marin Sanudo; essa, come si avrà
facilmente modo di constatare, rispecchia la massima
espansione territoriale raggiunta dalla Repubblica di
Venezia, espansione che negli anni seguenti gradatamente
subirà quel costante ridimensionamento secondo i modi ed i
tempi che la Storia ci ha tramandato.
Reggimenti per il Dogado:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
CHIOZA (Chioggia) |
Podestà |
2 |
CHIOZA |
Salineri (2) |
4 |
MALAMOCHO
(Malamocco) |
Ufficiale |
2 |
LOREDO (Loreo) |
Podestà |
2 |
CAVARZERE |
Podestà |
2 |
LE BEBBE
(Torre delle Bebbe) |
Podestà |
2 |
PORTOLE |
Podestà |
2 |
MURAN
(Murano) |
Podestà |
2 |
TORCELLO |
Podestà |
2 |
CAORLE |
Podestà |
2 |
GRADO |
Conte |
Reggimenti per lo Stato da Mar:
Cariche
per l'Istria:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
CAODISTRIA
(Capodistria) |
Podestà e Capitano |
2 |
CAODISTRIA (Capodistria) |
Camerlengo |
2 |
CASTEL LION (Castelleone) |
Castellano |
4 |
MUIA (Muggia) |
Podestà |
2 |
ISOLA |
Podestà |
2 |
CITTA’ NUOVA
(Cittanova) |
Podestà |
2 |
HUMAGO (Umago) |
Podestà |
2 |
PARENZO
(Parenzo) |
Podestà |
2 |
RUIGNO
(Rovigno) |
Podestà |
2 |
PIRAN (Pirano) |
Podestà |
4 |
ALBONA FIANNONA |
Podestà |
2 |
MONTONA |
Podestà |
2 |
DIGNAN |
Podestà |
2 |
PORTOLE |
Podestà |
2 |
PINGUENTO |
Podestà |
2 |
BUIE (Buia) |
Podestà |
2 |
GRISIGNAN |
Podestà |
2 |
S. LORENZO PAMADEGO |
Podestà |
4 |
RASPO |
Capitano |
4 |
MOCHO |
Castellano |
2 |
PUOLA (Pola) |
Conte |
Cariche
per la Dalmazia:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
2 |
CHERSO E OSSARO |
Conte |
4 |
VEGIA
(Veglia) |
Conte Provveditore |
2 |
VEGIA |
Camerlengo e Castellano |
4 |
ARBE |
Conte |
2 |
ARBE |
Castellano e Camerlengo |
2 |
PAGO |
Conte |
2 |
PAGO |
Camerlengo |
4 |
NONA |
Conte |
2 |
NUOVE GRANDI |
Castellano |
4 |
ZARA |
Capitano |
4 |
ZARA |
Conte |
2 |
ZARA |
Camerlengo |
2 |
ZARA |
Castellani (2) in Castelvecchio |
2 |
LAURANA |
Castellano |
4 |
SIBINICHO (Sebenico) |
Conte e Capitano |
2 |
SIBINICHO |
Camerlengo |
2 |
SIBINICHO |
Castellani (2) |
4 |
TRAU |
Conte |
2 |
TRAU |
Castellano |
4 |
SPALATO |
Conte |
2 |
SPALATO |
Camerlengo e Castellano |
4 |
LISENA
(Lesena) |
Conte |
3 |
LISENA |
Castellano |
2 |
LA BRAZA |
Conte |
2 |
CURZOLA |
Conte |
4 |
CATTARO (Bocche di Cattàro) |
Conte (Provveditore e Capitano) |
4 |
CATTARO |
Castellano |
2 |
CATTARO |
Camerlengo e Capitano |
2 |
CATTARO |
Castellano |
4 |
BUDONA |
Podestà |
Cariche
per l'Albania:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
ANTIVARI |
Podestà |
2 |
ANTIVARI |
Castellano |
4 |
DULCIGNO |
Conte e Capitano |
4 |
DURAZZO |
Bailo e Capitano |
Cariche
per l'Isola di Corfù :
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
CORFU' |
Bailo e Capitano |
2 |
CORFU' |
Consiglieri (2) |
2 |
CORFU' |
Castellani (2) |
4 |
CORFU' |
Capitano del Borgo |
4 |
CORFU' |
Capitano dell'Isola |
Carica per
l'Isola di Zante :
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
ZANTE (Zacinto) |
Provveditore |
Cariche per
la Morea:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
MODON (Modone) |
Castellano e Provveditore |
4 |
MODON |
Capitano e Provveditore |
2 |
MODON |
Camerlengo e Castellano del Borgo |
4 |
CORON (Corone) |
Castellano e Provveditore |
4 |
CORON |
Capitano e Provveditore |
2 |
CORON |
Camerlengo e Capitano del Borgo |
4 |
NAPOLI DI ROMANIA |
Provveditore |
4 |
NAPOLI DI ROMANIA |
Camerlengo |
5 |
NAPOLI DI ROMANIA |
Castellani |
|
MALVASIA |
Podestà |
Cariche per
la Romania:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
NEPANTO (Lepanto) |
Rettore e Provveditore |
4 |
NEPANTO (Lepanto) |
Camerlengo e Castellano |
Cariche per
l'Arcipelago:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
LEGENA |
Rettore |
2 |
SCHIATI SCOPULI |
Rettore |
4 |
TINE MICONE |
Rettore |
2 |
SCHYROS |
Rettore |
2 |
CERIGO |
Castellano |
Cariche per
l'Isola di Creta:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
5 |
CANDIA |
Duca |
5 |
CANDIA |
Capitano |
4 |
CANDIA |
Consiglieri (2) |
2 |
CANDIA |
Camerlenghi (3) |
2 |
CANDIA |
Zudesi (Giudici) |
2 |
CANDIA |
Ufficiali di Notte |
4 |
CANEA |
Rettore |
2 |
CANEA |
Consiglieri (2) |
4 |
RETTIMO |
Rettore |
2 |
RETTIMO |
Consiglieri (2) |
4 |
SETIA |
Rettore |
|
SPINALONGA |
Provveditore |
|
GARABUSE |
Provveditore |
Cariche per
l'Isola di Cipro:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
5 |
CIPRO |
Luogotenente (a Nicosia) |
5 |
CIPRO |
Consiglieri (2) |
3 |
CIPRO |
Camerlenghi (2) |
5 |
FAMAGOSTA |
Capitano |
4 |
FAMAGOSTA |
Castellani (2) |
3 |
BAFFO |
Capitano |
4 |
ZARINES |
Castellano |
3 |
SALINE |
Capitano |
Reggimenti per lo Stato da Terra Ferma:
Cariche sul
Padoan :
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
PADOA (Padova) |
Podestà |
4 |
PADOA |
Capitano |
2 |
PADOA |
Camerlenghi (2) |
2 |
PADOA |
Castellano |
2 |
MONCELESE (Monselice) |
Podestà |
2 |
MONCELESE |
Castellano |
2 |
ESTE |
Podestà |
2 |
ESTE |
Castellano |
2 |
PONTE DELLA TORRE |
Castellano |
2 |
MONTAGNANA |
Podestà |
2 |
CASTEL BALDO |
Podestà |
2 |
CASTEL BALDO |
Castellano |
2 |
PIOVE DI SACCHO |
Podestà |
2 |
CAMPOSANPIERO |
Podestà |
2 |
LIMENE |
Castellano |
3 |
SARACINESCHA DE PADOA |
Castellano |
Cariche in
Vicentina:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
VICENZA |
Podestà |
4 |
VICENZA |
Capitano |
2 |
VICENZA |
Camerlengo |
2 |
VICENZA |
Castellano |
2 |
MAROSTEGA |
Podestà |
2 |
LONIGO |
Podestà |
2 |
LONIGO |
Castellano |
Cariche in
Colognese:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
COLOGNA |
Podestà |
2 |
COLOGNA |
Castellano |
Cariche in
Bassanese:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
BASSAN |
Podestà e Capitano |
2 |
LA
SCALA |
Castellano |
Cariche in
Veronese:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
VERONA |
Podestà |
4 |
VERONA |
Capitano |
2 |
VERONA |
Camerlenghi (2) |
2 |
VERONA |
Castellani in Castelvecchio (2) |
2 |
VERONA |
Castellano in Castel San Pietro |
2 |
VERONA |
Castellano in Castel San Felice |
4 |
LIGNAGO (Legnago) |
Capitano e Provveditore |
3 |
LIGNAGO |
Castellano della Rocca |
2 |
PORTOLIGNAGO |
Castellano |
2 |
SOAVE |
Capitano |
4 |
PESCHIERA |
Provveditore |
4 |
PESCHIERA |
Castellano della Rocca |
4 |
RIVA |
Provveditore e Castellano |
4 |
PENEDA |
Castellano |
2 |
LACISE |
Castellano |
4 |
ROVERE DE TRENTO (Rovereto)
|
Podestà |
4 |
NAGARUOLE |
Castellano |
Cariche in
Bressana:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
BRESSA (Brescia) |
Podestà |
4 |
BRESSA |
Capitano |
4 |
BRESSA |
Camerlenghi (2) |
2 |
BRESSA |
Castellano della Rocca |
2 |
BRESSA |
Castellano della Gadeleta |
5 |
ASOLA |
Provveditore |
4 |
ASOLA |
Castellano |
5 |
ORZINUOVI |
Provveditore |
5 |
LONA |
Provveditore |
4 |
PONTE VIGO |
Castellano |
4 |
SALLO' (Salò) |
Provveditore e Capitano della Riviera
|
4 |
VAL
CHAMONICHA |
Castellano |
5 |
AMPHO |
Provveditore |
Cariche in
Bergamasco:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
BERGAMO |
Podestà |
4 |
BERGAMO |
Capitano |
4 |
BERGAMO |
Camerlengo |
2 |
BERGAMO |
Castellano |
4 |
BERGAMO |
Castellano della Capella |
2 |
BERGAMO |
Capitano della Cittadella |
4 |
ROMAN |
Podestà e Provveditore |
4 |
MARTINENGO |
Podestà e Provveditore |
Cariche nel
Cremasco:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
CREMA |
Podestà e Capitano |
2 |
CREMA |
Camerlengo |
Cariche sul
Polesene de Ruigo:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
RUIGO (Rovigo) |
Podestà e Capitano |
2 |
RUIGO |
Camerlengo |
2 |
RUIGO |
Castellano |
4 |
LENDENARA (Lendinara) |
Podestà |
2 |
LENDENARA |
Castellano |
4 |
LA
BADIA |
Podestà |
Cariche in
Trivisana:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
TREVISO |
Podestà e Capitano |
2 |
TREVISO |
Camerlenghi (2) |
2 |
MESTRE |
Podestà e Capitano |
2 |
MESTRE |
Castellano |
2 |
CONEIAN (Conegliano) |
Podestà |
2 |
PORTO BUFFOLO (Portobuffolè) |
Podestà |
2 |
LA MOTA
(la Motta) |
Podestà |
2 |
UDERZO (Oderzo) |
Podestà |
2 |
CASTELFRANCO |
Podestà |
2 |
NOAL (Noale) |
Podestà |
2 |
SERRAVALLE |
Podestà |
|
ASOLO |
Donato alla Regina di Cipro |
Cariche sul
Feltrin:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
FELTRE |
Podestà e Capitano |
2 |
FELTRE |
Castellano |
2 |
CASTELNUOVO DI QUER (Quero) |
Castellano |
Cariche sul
Bellunese:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
CIVIDAL DI BELLUN (Cividale) |
Podestà e Capitano |
2 |
CIVIDAL DI BELLUN |
Castellano |
4 |
CADORE |
Capitano |
2 |
BUTISTAGNO |
Castellano |
Cariche in
la Patria del Friuli:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
UDENE (Udine) |
Luogotenente |
4 |
UDENE |
Marascalcho |
2 |
UDENE |
Tesorier |
2 |
MONFALCON (Monfalcone) |
Podestà |
2 |
MONFALCON |
Castellano |
2 |
GHIUSA (Chiusa) |
Castellano |
4 |
MARAN (Marano) |
Podestà |
4 |
SACIL (Sacile) |
Podestà e Capitano |
2 |
CANEVA |
Podestà |
5 |
GRADISCHA
(Gradisca) |
Provveditore |
4 |
PORTO GRUER
(Portogruaro) |
Podestà |
Cariche in
Romagna:
-
numero
di Mani di Lezionari che venivano formate per
l'elezione;
-
città
oppure castello di destinazione;
-
titolo
che spettava al patrizio veneziano che veniva colà
inviato e numero dei componenti la carica.
4 |
RAVENNA |
Podestà e Capitano |
4 |
RAVENNA |
Camerlenghi (2) |
3 |
RAVENNA |
Castellano |
4 |
ZERVIA (Cervia) |
Podestà |
4 |
ZERVIA |
Camerlengo e Saliniere |
3 |
ZERVIA |
Castellano |
Cariche per
Ferara:
5 |
FERARA (Ferrara) |
Vicedomino |
Cariche di
Console:
5 |
COSTANTINOPOLI (Istambul) |
Bailo |
5 |
DAMASCO (Siria) |
Console |
5 |
ALESSANDRIA (Egitto) |
Console |
4 |
TUNIS DE BARBARIA (Tunisi) |
Console |
Capitani
che ogni anno si mandavano alle "Mude":
4 |
FIANDRA |
Capitano delle Galee |
4 |
BARBARIA |
Capitano delle Galee |
4 |
TRAFEGO |
Capitano delle Galee |
4 |
ROMANIA |
Capitano delle Galee |
4 |
BARUTO |
Capitano delle Galee |
4 |
ALESSANDRIA |
Capitano delle Galee |
4 |
ACQUE MORTE |
Capitano delle Galee |
Ogni nave, che era di proprietà dello Stato, veniva messa al
pubblico incanto a Rialto e i "Patroni" se ne aggiudicavano
l'utilizzo. Come però ci segnala Marin Sanudo, appartenere
alla classe patrizia costituiva quasi sempre la garanzia di
spuntare sugli altri concorrenti.
Cariche che
si eleggevano a tempo determinato :
5 |
Capitano Generale da Mar |
3 |
Provveditori dell'Armata (almeno 2) |
3 |
Capitano del Golfo (tutto il mare
Adriatico) |
3 |
Capitano delle Navi Armate |
3 |
Sopracomiti (quanti ne servivano) |
3 |
Patroni delle Navi Armate |
4 |
Capitano delle Barche armate della
Riviera della Marca |
4 |
Capitano della Barca e Fusta in Quarnaro |
4 |
Capitano delle Galee Bastarde |
4 |
Capitano delle Fuste |
Parecchie altre furono nel corso dei secoli le cariche che
si eleggevano a tempo determinato, vedi per questo la
sezione corrispondente.
Sindici
(Sindaci Inquisitori) :
Sindaci in Levante (magistratura d'elezione
ricorrente e straordinaria)
La funzione
giudiziaria.
Concentrata
esclusivamente sulle regole di ammissione al
Mazor Consejo, la riforma
apportata dall'approvazione della Parte detta
della serrata, non lo privò delle sue primitive
competenze giudiziarie, anzi seppure in via di principio,
questo Consiglio può essere considerato quale il supremo
giudice dell’intero ordinamento dello Stato, e tale
rimanendo fino alla fine della Repubblica.
Benché amplissimo si presentasse il campo d’intervento,
tuttavia nella pratica quotidiana le sedute aventi per
oggetto discussioni su questioni giudiziarie avvenivano
quasi esclusivamente attraverso la disamina degli atti di
intromissione (sospensione degli effetti di una legge) e
sui placiti (mandati di comparizione), che venivano
istruiti dagli Avogadori de Comun,
ma non prima che essi avessero altresì ottenuto il parere
favorevole del Senato in merito alla legittimità degli atti
da loro compiuti. I casi si dibattevano poi direttamente in
Mazor Consejo.
Il rito prevedeva che, a seguito dell’illustrazione
compiuta dagli Avogadori all'assemblea dei risultati che
erano stati raggiunti dalla loro istruttoria, si procedesse
nel modo che segue:
-
la pubblica accusa, ruolo che spettava per legge
all'Avogaria, sosteneva davanti al Mazor Consejo le sue
tesi;
-
la
difesa, affidata normalmente a degli avvocati di parte, di
solito mai più di tre per imputato, replicava alle accuse;
-
dopo non meno di tre riduzioni (ma di solito esse
erano molte di più, vista la possibilità concessa a ciascun
membro del Mazor Consejo di esporre il proprio parere)
seguiva di norma la sentenza, poi redatta e pubblicata nella
forma tecnica della Parte;
-
se si trattava di materia criminale, prima era messa ai voti
la proposta di condanna quindi, se questa veniva approvata,
si passava a votare la pena da comminare.
Forse superfluo infine sottolineare che la partecipazione
dei nobili a queste sedute, oltre ad essere generalmente un
preciso obbligo di legge, veniva in questi casi con maggiore
insistenza rammentata dalle magistrature competenti. Tale
sollecitudine mirava ad evitare che i beni, il buon nome e
la dignità di un qualsiasi patrizio potesse essere messa a
repentaglio da minoranze torbide, aventi come ultimo fine
non già l'onore della Repubblica, ma unicamente lo scopo di
eliminare (magari fisicamente) rivali politici non graditi.