organi costituzionali

Repubblica Serenissima

Consejo del Pregadi

o Senato

LE ORIGINI

 

le origini del Consiglio.

 

Le origini del Consiglio.

L'attuazione della trasformazione del Mazor Consejo nell'assemblea plenaria della nobiltà veneziana costituì anche l'ostacolo che di fatto impedì al tenace patriziato rialtino, di riuscire a conservare entro le sue competenze anche l'attività di governo dello Stato.

Sospinto tuttavia dal consueto pragmatismo, dopo aver badato a circondare il Dose della vigilanza politica del Minor Consejo, esso volse il proprio interesse alla creazione di un nuovo organismo al quale si potesse affidare quelle materie pubbliche che per la lor importanza potevano essere affrontate con successo solo da un Collegio che fosse sufficientemente ristretto nel numero dei membri e sulla cui competenza tecnica non ci fossero dubbi.

Vedemmo anche che attraverso l’istituzione della Quarantia era parso al patriziato che fosse stata trovata la soluzione ideale per risolvere le impellenti necessità dello Stato. Tuttavia l'affidamento della funzione di governo in mani capaci non risolveva completamente il problema, poiché anche altre mansioni, come ad esempio la gestione della politica estera oppure lo studio dei complicati trattati diplomatici, necessitavano di essere gestiti con la stessa capacità tecnica.

Questo fu per l'appunto il momento nel quale il sistema esitò, posto come fu davanti alla prospettiva di allargare ulteriormente la competenza della Quarantia. Una doppia motivazione frenava il patriziato: innanzitutto i 40 zudexi erano già oberati di lavoro e non avrebbero potuto assumere immediatamente nuove deleghe, se non vedendo aumentare considerevolmente il numero dei colleghi; secondariamente non parve vantaggioso accrescere ulteriormente il già largo potere assegnato ad una commissione in definitiva troppo ristretta.

Alla fine, non accantonando le collaudate esperienze di ingegneria costituzionale ma anzi, ricalcandone fedelmente le orme, il Mazor Consejo concepì l’istituzione di un nuovo organo tecnico, somigliante in qualche modo alla Quarantia, ma un poco più numeroso nel numero dei suoi componenti.

Istituito attorno al 1229 (data tuttora ancora incerta ma confermata come la più probabile da molti storici) sotto il dogado di Jacopo Tiepolo (1229‑1249), il nuovo Collegio assunse dapprima il titolo di Consejo del Pregadi e solo attorno al 1500, dunque nel pieno fiorire dell'età Umanistica, esso assunse stabilmente il titolo più classico di Senato, pur in realtà non avendo quasi nulla da spartire con l'illustre predecessore romano.

Tenuto separato dalla Quarantia, anzi inserito dentro un sistema di voluto parallelismo e di mutuo controllo, il Senato riuscì in progresso di tempo ad ingerirsi di tutte le competenze di governo, fino al punto in cui la Quarantia, completamente esautorata di ogni potere politico, iniziò a declinare riuscendo a conservare integre solo alcune importanti funzioni amministrative e la giurisdizione di tribunale criminale d'appello.

La perdita completa della competenza politica da parte della più antica tra le due commissioni volute dal Mazor Consejo, fu sostenuta e coincise con la volontà del patriziato, il quale già aveva intuito che il Senato sarebbe presto divenuto l'organo destinato a collocarsi al vertice del governo della Repubblica e deputato perciò a sostituirsi completamente in questa funzione, così squisitamente tecnica, al Mazor Consejo.

La successiva espansione del numero dei membri di diritto, le aggregazioni di numerose magistrature di rango inferiore, la nascita ed il successivo consolidamento della Zonta, saranno le tappe successive che permetteranno di rendere oltremodo difficile qualsiasi deviazione del Senato verso la sempre aborrita deriva oligarchica.

Era nato un organo tecnicamente e politicamente così preparato che lo stesso Marin Sanudo, il celebre diarista cinquecentesco, lo definirà in una pagina dei suoi celebri diari: uno consejo il qual governa il Stato nostro.

 


 

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