la mariegola |
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Il 12 dicembre 1682 i pitori ottengono dal Senato di potersi separare dall'Arte dei depentori, costituendo un apposito Colegio dei pitori. Resta fermo l'obbligo di non mancare alla celebrazione della messa solenne nel giorno (18 ottobre) della ricorrenza della festa del patrono, San Luca. Nel gennaio 1683, con licenza dei Provedadori a la Giustizia Vechia, la Banca si riunisce in casa di tale cav. Liberi, al fine di assumere le decisioni necessarie al funzionamento del Colegio. Le regole stabilite riprendono le consuete disposizioni riguardo alla partecipazione alle funzioni religiose, la visita ai confratelli ammalati, la presenza ai funerali dei confratelli per l'accompagnamento alla sepoltura. Nel febbraio di quello stesso anno il Capitolo del Colegio viene tenuto usufruendo dell'ospitalità offerta dalla schola de devozion de la Beata Vergine de la Cintura, in chiesa di Santo Stefano. In questa occasione viene steso anche il testo della mariegola, che verrà approvata pochi giorni dopo dai Provedadori de Comun. Nel settembre del 1683 i Provedadori a la Giustizia Vechia stabiliscono che i patroni del Colegio saranno San Marco e San Luca; i pitori foresti dopo sei mesi di permanenza a Venezia dovranno iscriversi all'Arte. Pochi giorni dopo i Provedadori a la Giustizia Vechia ordinano anche che l'antica mariegola rimanga custodita presso l'Arte dei depentori, il Colegio potrà comunque farne una copia, ma a proprie spese. Avendo accertato che la generosa donazione testamentaria che permise nel 1531 l'acquisto dell'area e la costruzione dell'edificio della schola era pervenuta dal testamento di Vincenzo Catena, pitor, nel 1684 i Provedadori a la Giustizia Vechia assegnano al Colegio la proprietà (ma non l'uso) della sede e delle altre case dall'Arte dei depentori, suscitando con ciò l'ira degli altri coloneli. Nel 1690 il Colegio affitta Ca' Cappello, alle fondamente nove, per installarvi la propria sede. Vi rimarrà solo fino al 1695, quando vi dovrà definitivamente rinunciare per l'affitto troppo alto. Nel 1750 il Senato istituisce l'Accademia dei pitori ed individua la sede del nuovo Istituto presso l'antico fontegheto de la Farina a San Marco, (dove sarà collocata anche la sede del Colegio dei scultori). Nonostante nel 1773 l'Arte ancora provvedesse a far celebrare tre messe l'anno nei giorni dell'Annunciazione, di San Marco e di San Luca, essa di lì a poco si sciolse spontaneamente.
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