la mariegola

schola de Sant'Andrea

dei scorzeri a la Zueca

SESTIER DE

 DORSODURO

A causa delle esalazioni putride, con decreto del 1271 tutte le scortegarìe e le scorzarie, nelle quali avveniva la concia delle pelli e del cuoio, furono spostate nell'isola della Zueca (Giudecca), ciò principalmente a causa del forte odore nauseabondo che viene esalato durante la lavorazione.

Come in altri casi analoghi, l'Arte aveva una sede definibile "commerciale", che era situata vicino al mercato di Rialto, in calle del Fontego del curame, ed anche una sede "spirituale" che era invece ospitata presso la chiesa di Sant'Agostin, per quanto riguardava i conzacurami, e presso la chiesa di Sant'Eufemia, nell'isola della Giudecca, per i scorzeri.

 

Nel 1519 il Capitolo approva la costituzione di un fondo per aiutare i "fratelli nostri consumati tutta la vita nell'Arte" per le spese dei medici, per l'acquisto di medicine e altri bisogni. La sottoscrizione avviene fra tutti i compagni, dei quali ciascuno verserà 1 soldo per ogni pelle di cuoio.

Nel 1690 viene bocciata dal Capitolo la proposta di assegnare 1 ducato alla settimana ai capi maestri  e mezzo ducato ai lavoranti ammalati: si darà ai primi mezzo ducato, agli altri 1 lira e 11 soldi.

Nel 1794 per la festa del Patrono la schola spende la somma di 70 lire per la musica.

Nel 1806 al momento della soppressione della schola per effetto dei decreti napoleonici, nella sede dell'Arte, che sorgeva addossata alla chiesa di Santa Eufemia, sul lato nord verso l'abside, c'era un altare in legno.

Nel 1847 la fabbriceria della chiesa acquista il "locale attiguo ... che serviva anticamente ad uso della fraglia o scuola dei scorzeri".

Nel 1852 il locale è stato demolito, senza che la fabbriceria ne fosse stata informata, seppure il parroco ne era stato messo al corrente.

Nel 1865 dai "vacui" sui quali appoggiavano le vecchie travature, l'acqua penetra in chiesa, danneggiandola.

CONTRADA

SANT'EUFEMIA

CAMPIELLO

S. EUFEMIA

va indrìo