schola de devozion |
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La Confraternita si istituì nel 1492, sotto il doge Agostino Barbarigo, tenendo le proprie riunioni nella chiesa dello Spirito Santo. Nel 1496 il sodalizio fu confermato, avendo riconosciuta anche la facoltà di poter formare le leggi per il regolamento interno. Nel 1506, proprio accanto alla chiesa, al n.a. 399, venne iniziata e presto si concluse la costruzione di un edificio da adibire a sede sociale. Esso si presenta ancora oggi con la facciata rinascimentale sormontata da un timpano triangolare; il portale, fiancheggiato da pilastri con capitelli dorici, reca sull’architrave una scultura raffigurante il Padre Eterno sotto al quale sta una colomba nell’atto di volare verso il basso. Sulla facciata si legge una lapide con le seguenti parole:
D.O.M. PRIVILEGORUM ANTIQUISSIMAE ARCHI CONFRATERNITAS SPIRITUS SANCTI MCCCCLXXXXII PIUM MONEMENTUM
Tra gli arredi della Scuola si ricorda la pala con la Discesa dello Spirito Santo del Lanciano e la pala raffigurante i Santi Antonio, Domenico, Lorenzo Giustinian e un altro Santo con la Madonna del Pasquali e la pala dell’altar maggiore Madonna, San Giovanni e la Maddalena incorniciante un crocefisso a bassorilievo. Dopo la soppressione, l’edificio venne usato dai Fratelli Cavanis per una delle loro “Scuole di Carità”, successivamente divenne un’appendice dei Magazzini del Sale, poi deposito di tabacchi, infine oggi è parzialmente adibita ad abitazione privata. Poco distante dalla schola, al civico 273, si trova murata una lapide che riporta la seguente iscrizione:
IL SERENISSIMO PRINCIPE FA SAPER PER ORDINE DELLI ECC(ellentissimi) PROV(editori) SOP(ra) LI MONASTERI DI VENEZIA E DOGADO CHE NO SIA ALCUNA P(er)SO(na) DI CHE GR(ado) STA(to) E CODITI(one) SI VOGLIA NIV(no) ECCETV(ato) CHE ARD(isca) DI ST(ar)R LIGA(r) BARCHE MARC(NE) FREG(ate) BARCHE DA LEG(g)NE NEMENO PI(ti) P(er) MEZO LA CHIE(sa) ET MONAST(ero)O DI S. SPIR(to) ALLVMI NE MA(n)CO IVI TVMVLT(ua)R STREPPIT(a)R NE DIR PAR(o)LE OSCENE ET INDICE SOTTO IN REMISS(ion) PENA ALLI CO(n)TRAFAT(ori) DI COR(da) PREG(io)N BA(n)DO GALIA ET ALT(ro) AD ARB(it)RII DI S(opra)S(scritte)S(ignorie) ECC(ellentissime) ET DI PIV DI PAGAR LIRE C(en)TO DA ESSERE DATI LA MITA' ALL'ACCVSAT(o)R CHE SARA TEN(u)TO SECR(eto) ET L'ALT(r)A MITTA' A CHI FARA L'ESSECVTIONE DATA DALL'OFF(ici)O DI III AGOSTO MDCXXV FRAN(ces)CO MOR(osi)NI PROV(edito)R LVN(ar)DO MOCENIGO PROC(urato)R PROV(edito)R FRANC(esc)O ERIZZO PROC(urato)R PROV(edito)R FELLIPO GARZONI SECRET(ario)
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