la mariegola

schola de San Nicolò

dei burceri

SESTIER DE

 DORSODURO

Nel 1531 il Consiglio dei Dieci autorizza la fondazione della schola che avrà come Patrono San Nicolò, "padre dei marinai". La mariegola contiene le consuete disposizioni in merito alle cariche direttive, il dovere di accompagnare i compagni defunti alla sepoltura, nonchè la clausola secondo cui se il Gastaldo sarà di Venezia il suo vice dovrà essere scelto fra i compagni provenienti da altre isole della laguna.

Nel 1532 il Consiglio dei Dieci approva la mariegola che è composta da 19 capitoli.

Nel 1677 la schola prende accordi con l'Ospeal dei Incurabili nella cui chiesa avrà a disposizione l'altare di Santa Cristina per le messe, mentre "in capo al dormitorio de' preti", nello stesso ospedale, avrà assegnato un locale nel quale mettere il banco e tenere i Capitoli.

Nel 1743 viene ricordato che dal 1735 non viene più riunito il Capitolo.

Nel 1749 il Capitolo respinge la proposta di rifare di marmo l'altare assegnato alla schola, uguale a quello di fronte, della Santissima Croce.

Nel 1780 il Maggior Consiglio decide che l'Arte non è più soggetta alla Giustizia Vechia ma alle dipendenze del Magistrato sora legne e boschi, ciò molto probabilmente perchè i burceri erano addetti principalmente al trasporto del legname.

Il 22 maggio 1809, per effetto dei decreti napoleonici, la schola viene soppressa.

 


 

 

CONTRADA

S. GREGORIO

FONDAMENTA

ZATTERE ALLO

SPIRITO SANTO

<< va indrìo