schola picola

schola dei nonzoli

SESTIER DE

 DORSODURO

L'iscrizione alla schola era consentita solo ai nonzoli che svolgevano le funzioni di sacrestano presso le cappelle o gli altari delle schole del Santissimo Sacramento che esistevano in ogni chiesa di Venezia.

Era detta anche Università e questo nome non è dissimile da quello di schola, anche se sembrerebbe essere un sodalizio con "dignità" maggiore.

Di fondazione antichissima (XIV secolo), nella mariegola è scritto che "riunivasi fin dall'anno 1330 l'Università dei Nonzoli delle Scuole del Venerabile in Venezia", cosa inesatta perchè la prima schola del Santissimo di cui si ha notizia fu fondata nel monastero del Corpus Domini nel 1395, centesimo anniversario della festa del Corpus Domini istituita appunto nel 1295.

Nonostante ciò, la schola venne ufficialmente riconosciuta dallo Stato solo nel 1771.

Gli editti napoleonici del 1806, che causarono la soppressione di tutte le schole veneziane, risparmiarono però tutte le schole del Santissimo Sacramento, che rimasero dunque le uniche vestigia dell'antico associazionismo veneziano. La disposizione che venne più tardi riconfermata anche dagli occupanti austriaci.

Nel 1840 la schola si stabilì nella chiesa di San Trovaso. La confraternita rimodernò l'altare della locale cappella del  e costruì l'urna marmorea per contenere le spoglie di San Costanzo d'Ancona, il protettore dei sacristi, qui trasportato dalla vicina chiesa di San Basegio nel 1865, probabilmente insieme con la pala settecentesca di G. Diziani.

Non si ha notizia dell'esistenza di una schola riservata agli altri nonzoli.


 

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CONTRADA

S. TROVASO

CAMPO

S. TROVASO

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