la mariegola

schola de Ognissanti

dei senseri ordinari de Rialto

SESTIER DE

 DORSODURO

I sanseri ordinari de Rialto, cui era riservata la mediazione su ogni contratto relativo a beni mobili e immobili, non costituivano Arte, ma erano obbligatoriamente raggruppati in una corporazione con il titolo di Ufficio.

I pericoli di corruzione e frode, nell'esercizio del mestiere, erano noti al Governo fin dalla sua stessa nascita e molti furono i provvedimenti adottati nel corso dei secoli per impedire di fatto ai sanseri di esercitare anche la mercatura. Tale pratica venne rafforzata anche attraverso l'allargamento delle loro competenze. Ad esempio agli oresi venne proibita la mediazione in proprio sull'acquisto delle gemme, così come dal 1694 venne vietato ai varoteri di concludere trattative per l'acquisto delle pelli. Tuttavia Una speciale deroga venne concessa ai mandoleri e ai frutarioli.

Il 6 luglio 1465 il Consejo dei Diese concede che i sanseri de Rialto possano riunirsi ed organizzarsi in una casetta di proprietà del monastero di Ogni Santi.

Nell'agosto 1490 i Capi del Consejo dei Diese diffidano il parroco della chiesa di San Zuane Elemosinario (Contrada San Stin, Sestier de San Polo) a continuare nello sfacciato tentativo di far trasferire in quella chiesa la schola, ciò nonostante la decisione già assunta dal Consiglio dei Dieci. Segue dopo pochi giorni anche un tumulto dei mercanti a Rialto contro i sanseri che tentavano di erigere la loro schola per "farsi padroni del mercato di Venezia".

Nel 1503 il Mazor Consejo concede al Capitolo l'autorità di eleggere sette "sanseri originari di Venezia che sappiano leggere e scrivere" per governare l'Arte. Viene steso il testo della mariegola che contiene le consuete disposizioni riguardo le cariche direttive, l'obbligatorietà della partecipazione ai funerali dei confratelli, alle funzioni religiose, l'entità della luminaria (contributo annuo) e della benintrada (tassa d'iscrizione). Ogni anno sarà dato al Doge, nella ricorrenza della Madonna Candelora (2 febbraio) un cero da 6 libbre. L'anno seguente i Provedadori de Comun approvano la mariegola.

Nel 1504 viene stipulato un accordo tra la schola e il monastero di Ogni Santi, secondo il quale nella chiesa delle monache saranno celebrate, a pagamento, varie funzioni religiose a beneficio dei confratelli vivi e morti. La schola avrà la sua sede nella "casa che continua dalla porta della chiesa fino alla strada" per la quale verseranno alle monache un censo annuo.

Nel 1531, per le difficoltà economiche dovute alla "penuria de' tempi", con un nuovo accordo la schola cede al monastero "il soler di sopra" della sua sede.

Nel 1566 il Mazor Consejo ordina che la schola sia retta da tre presidenti, come già l'Arte de la seda, per avere più autorità a castigare chi lo meritasse.

Nel 1685 i Provedadori de Comun ritengono che la schola possa provvedere ad eleggere "li ministri da loro pagati" con le formalità in uso da secoli.

 


 

 

CONTRADA

S. TROVASO

CAMPO

OGNI SANTI

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