la mariegola

schola de San Nicolò

dei spaderi e corteleri

SESTIER DE

 S. MARCO

Pur erigendosi in Confraternita pare già nel corso del 1297, inizialmente gli spaderi e i corteleri furono privi di qualsiasi autonomia riguardo le proprie arti, essendo un colonnello della più vasta e potente arte dei marzeri.

Ponendosi sotto la protezione di San Nicolò di Bari, la schola tenne dapprima le riunioni del proprio Capitolo nella chiesa di San Francesco de la vigna, dove acquistarono anche un'arca per la sepoltura dei confratelli. In seguito però gli spaderi si spostarono presso la chiesa di San Ziminian, dalla quale però si spostarono per sistemarsi, questa volta definitivamente, nella chiesa di Sant’Anzolo.

In questa chiesa, nel 1515 la schola strinse accordi con il Capitolo, che autorizzò l'Arte ad utilizzare l'altare che già era dedicato a Sant'Orsola, sul quale la schola pose la pala con il proprio patrono, avendo anche concessa anche la possibilità di poter abbellire ulteriormente la cappella. Oltre ai soliti obblighi per quanto riguarda le funzioni religiose per defunti, nella festa del patrono la schola s'impegnò a fare una processione nella contrada utilizzando "i più belli paramenti". nel 1607, a conclusione dei lavori per la ricostruzione,  sarà il vescovo di Caorle a consacrare il nuovo altare degli spaderi e corteleri.

Per quanto riguarda la possibile sede della schola in città, in spadaria, vicino al civico 660, è possibile ancora oggi osservare, murato sulla parete dell'edificio, un bassorilievo raffigurante uno scudo con il leone e al di sotto tre spade di diversa lunghezza.

Caduta la Repubblica, alla soppressione della schola, avvenuta il 22 febbraio 1808 a seguito degli editti napoleonici, l'inventario dei beni registrava anche la mariegola "fornita di ottoni".

 


 

 

 

 

 

CONTRADA

S. ZULIAN

SPADARIA

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