schola de devozion

schola de San Gerolamo e

de Santa Maria de la Giustizia

o de San Fantin

( o dei Picai o de la Bona Morte)

SESTIER DE

 S. MARCO

Appartenevano a questa schola i confratelli di San Gerolamo e quelli di Santa Maria della Giustizia che, unitisi in tempi antichi in un’unica Congregazione,  vestiti con una cappa nera, accompagnavano al supplizio, in lugubri processioni, i condannati a morte, in questo modo recando loro il conforto religioso. E' da questa particolare "missione" che derivano gli altri nomi con cui era conosciuto questo sodalizio: schola dei Picai o schola de la Bona Morte o schola de la Giustizia.

La protezione di San Fantino venne adottata dai confratelli in quanto nella vicina chiesa essi riunivano il proprio Capitolo fino al momento in cui ebbero a disposizione una sede propria. Fu infatti a partire dal 1471 che i due sodalizi riuscirono ad innalzare l'edificio della schola, posto proprio di fronte alla navata sinistra della chiesa, a segnare il limite settentrionale del piccolo campo San Fantin. Alla primitiva costruzione successero numerosi ampliamenti, ma una quasi totale ricostruzione si rese necessaria dopo il disastroso incendio del 1562.

Completata agli inizi del ‘600, la schola disponeva di due ampie stanze al piano terra, riservate alla chiesetta interna e alla relativa sagrestia, e di un salone al piano superiore, adibito ad albergo. Nel 1664 la struttura subì un ulteriore ampliamento, venendovi aggregato un corpo minore così che al piano terra fu possibile ricavare un secondo albergo, mentre al primo piano venne predisposta una sede apposita con la funzione di sagrestia. E' in questa composizione che ancora oggi si presenta l’edificio, il cui ingresso di uso quotidiano è collocato in calle de la Verona, al civico 1897.

La facciata principale su campo San Fantin è d’ispirazione classica, seppure già commista con elementi barocchi, opera del Vittoria, la cui firma si scoprì in occasione dei restauri del 1961 ai piedi delle statue poste sul fastigio. Tali sculture, la Madonna e due angeli, furono ideate dallo stesso Vittoria ed eseguite in parte dal maestro e in parte dalla sua bottega. Sempre a collaboratori del Vittoria, quali Andrea Dell’Aquila e Agostino Rubini, sembra si debba attribuire il rilievo raffigurante la Crocifissione collocato sul frontone dell’edificio. E' ampiamente documentato dalle fonti il ricco arredo pittorico, in parte ancora conservato nella schola.

Caduta la Repubblica, soppressa la schola in seguito agli editti napoleonici del 1807, l'edificio fu incamerato dal Demanio e nel 1811 concesso in uso alla Società Veneziana di Medicina che fusasi in seguito con altre Società culturali, prese infine il nome attuale di Ateneo Veneto.

Oggi, nella sala dell'albergo al piano terreno si tengono spesso conferenze, mentre al primo piano la sagrestia nuova è usata quale sala delle riunioni del consiglio e l’albergo grande quale sala di lettura.

 


 

la scuola

 

la scuola

 

CONTRADA

S. FANTIN

CALLE

DE LA VERONA

 

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va a la strìca de tute le

schole de devozion

de'l Sestier de San Marco

 

par saverghene de più ...

 

COMUNE DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia"

Verona 1980