la mariegola

schola de l'Assunta

dei seleri, bolzeri e tapezieri

SESTIER DE

 S. MARCO

Il 21 dicembre 1730 il Senato accoglie la richiesta avanzata dall'Arte dei seleri, bolzeri e tapezieri di diventare autonoma, potendosi staccare dall'Arte dei marzeri.

Nel febbraio del 1731 la schola ha già stretto un accordo con il Capitolo della chiesa di San Felise, in base a cui resta stabilito che l'Arte potrà utilizzare per le sue funzioni l'altare dedicato alla Beata Vergine, il Battista, San Pietro e San Gaetano; venendo deciso che nel caso in cui questo altare, che in questo periodo è concesso all'Arte dei centurieri, restasse libero, sarà affidato a questa schola. Le riduzioni (riunioni) dei Capitoli venivano tenuti in chiesa oppure in sacrestia, potendo i compagni utilizzare anche l'area esterna vicina al campanile, per accedere alla quale la domenica veniva tenuta aperta la porta d'ingresso in fondamenta de la chiesa. Nel settembre dello stesso anno Pietro Longhi consegna alla schola il "penelo da morti" (insegna per i funerali), che è stato dipinto "da le due bande" (davanti e dietro).

Nel gennaio del 1732 viene stabilito che la festa della schola si terrà il giorno 15 aprile, con il titolo di Beata Vergine della cintura. Quello stesso mese, il testo della mariegola viene approvato dalla Milizia da mar.

Forse perchè gli accordi iniziavano già a guastarsi, nel 1733 la schola preferisce riunire il Capitolo nella chiesa di San Gallo ed altrettanto avviene nel 1742. L'Arte infine abbandona la chiesa di San Felise, appoggiandosi alla chiesa di San Gallo (Contrada San Ziminian).

Nel 1750 la schola chiede al Sufragio dei morti de Santa Maria dei Anzoli detto de a Porziuncola, che in San Gallo aveva altare e sede, di poter celebrare presso il loro altare la festa del 15 agosto (Assunzione) e di conservare colà il proprio penelo (insegna).

Nel 1764 la schola riceve dalle monache di San Salvador di Verona, nella cui chiesa è custodito il corpo, una reliquia di San Gualfardo, che a Verona è il patrono dell'Arte, così come in Romagna, ma anche in Francia e in Germania. La festa del Santo si celebra il 7 aprile.

Nel 1787, i tapezieri indicano in lire 49 e soldi 12 la spesa per l'affitto versato alla schola de devozion de San Gallo.

Dopo quasi cinquant'anni, nel 1790 la schola decide di abbandonare la chiesa di San Gallo per trasferirsi in quella di Santa Maria Formosa, dove puntualmente celebrerà la propria festa annuale fino al 1796.

Dopo la caduta della Repubblica, nel 1799 la schola riunisce il proprio Capitolo nei locali della schola de San Gaetano, nel corso del quale viene deciso che nella vicina chiesa di San Fantin venga celebrata la festa della patrona il 15 agosto, ponendo sull'altare la propria pala (L'Assunta con San Gualfardo) e la reliquia. I confratelli ritengono ormai come loro sede l'edificio della schola di San Gaetano.

Nel corso del 1802 anche l'Arte dei chincaglieri è aggiunta nei prospetti annuali del bilancio; successivamente, con i decreti napoleonici del 1806 l'Arte verrà definitivamente soppressa.


 

 

CONTRADA

S. ZIMINIAN

CAMPO

S. GALO

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