Ospeai & Ospissi

ospissio dei Armeni

SESTIER DE

 S. MARCO

Risalirebbe al 1253 la presenza di una comunità Armena a Venezia, in quel tempo giustificata dalla necessità dei rapporti commerciali, seppure già al tempo del Dose Sebastiano Ziani (1172-1178) gli Armeni fossero praticamente di casa a Venezia, visto che alcuni fra i più facoltosi di loro lasciarono i fondi sufficienti per contribuire, in parte, alla costruzione dell'ospissio di cui qui si tratta.

Secondo alcune fonti,  addirittura anche Giacomo Ziani, figlio del Dose, lasciò precise disposizioni testamentarie in favore degli Armeni.

La finalità dell'ospissio era quella di offrire ospitalità "per un massimo di tre giorni e con una sola cena" ai pellegrini armeni che si trovassero di passaggio in città.

Nel 1496, accanto all'ospissio, al tempo distribuito in un gruppo di case disposte lungo calle dei Armeni, la comunità costruì anche un Oratorio, poi divenuto una chiesa, a cui si accedeva, proprio oggi come allora, dal sotoportego dei Armeni.

Pare che nel corso del 1600 la gestione dell'ospissio, dopo una lunga contesa in merito alla giurisdizione, venisse per ultimo affidata ai Procuratori de San Marco de çitra

Caduta la Repubblica ma risparmiate, come è noto, le proprietà dei padri Mechitaristi dagli editti napoleonici del 1806, in data imprecisata l'ospissio cessò comunque la sua attività, forse per essere venduto alla proprietà pubblica, visto che al vicino anagrafico 964 vi è tuttora un immobile destinato all'assistenza.

 


 

CONTRADA

S. ZULIAN

CALLE

DEI ARMENI

 

<< va indrìo

ti xe un forastier inluminà ?

va a vedér la

schola de la Nathion Armena
 

par saverghene de più ...

 

FRANCA SEMI

"Gli Ospizi di Venezia",

 Venezia, 1984