schola nathional

schola de Santa Maria Elisabetta

dita "dei voltolini"

de la Nathion de Bormio e de la Valtellina

SESTIER DE

 S. MARCO

Il 24 maggio 1624 il Consejo dei Diese approva la richiesta presentata da un gruppo di cittadini di Bormio di poter fondare in Venezia "quella pia confraternita di disciplini che è eretta in Bormio, Patria nostra, in honore della Beata Vergine Maria, di Santa Elisabetta e de' Santi martiri Gervasio e Protasio protettori nostri".

Nel 1626 la schola prende accordi con il Capitolo della chiesa di San Zulian, per poter qui celebrare le funzioni religiose e le messe in suffragio dei confratelli defunti. La mariegola, che riporta le consuete disposizioni riguardo le cariche, il versamento della luminaria e le regole per la sepoltura degli iscritti poveri, viene approvata dai Provedadori de Comun il 4 maggio dello stesso anno. In luglio l'inventario dei beni della schola riporta, fra le altre cose, una mariegola "fornida de arzento con sua cassetta".

Nel 1652, un ulteriore inventario elenca una mariegola "coperta di raso cremisin, fornida d'arzento".

Nel 1660 il Capitolo decide che non possa essere eletto Guardian della schola chi non sia oriundo di Bormio nella Valtellina, essendo appunto la schola stata fondata per gli appartenenti a quella comunità. Nell'ottobre di quello stesso anno la schola commissiona il nuovo altare da dedicare alla Madonna, senza per questo acquisire agli occhi del Capitolo della chiesa di San Zulian alcun diritto riguardo alla sua proprietà.

Nel 1708 poichè i confratelli originari di Bormio si sono ridotti in tutto a 12, viene deciso di accogliere all'interno della schola 8 nuovi iscritti i quali, seppure provengano da Chiavenna, sono però soggetti, come i Valtellinesi, al vescovo di Como. In questa occasione viene anche stabilito che qualora la carica di Sindico fosse stata assegnata ad un confratello di Bormio, il Guardian sarebbe allora spettato ad uno di Chiavenna, e viceversa.

 


(G. Vio - "Le scuole piccole nella Venezia dei Dogi" - pag. 433 - Vicenza 2004)

CONTRADA

S. ZULIAN

CAMPO

S. ZULIAN

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