la mariegola

schola de San Giacomo Apostolo

dei strazaroli e revendigoli

SESTIER DE

 S. MARCO

Nel 1419 il Mazor Consejo cogliendo l'occasione per confermare che l'Arte è sempre stata esercitata da cittadini originari e dalle loro mogli, ribadisce che la stessa non deve in alcun modo passare in mano a forestieri, i quali invece trafficano spesso in maniera illegale con drappi, velluti, panni di lana e seta di provenienza estera. Viene pertanto severamente proibita la costituzione di nuove schole formate da cittadini uniti a forestieri, concedendo fino al termine della festa della Natività della Madonna (8 settembre) perchè qualunque posizione abusiva fosse regolarizzata.

Il 24 luglio 1430 il Capitolo redige la mariegola.

Nel 1578 vengono stretti accordi fra la schola e il Capitolo della chiesa di San Zulian, che concede la costruzione dell'altare con però l'obbligo di mantenere sempre intatti i vetri delle due finestre laterali; l'accordo include anche la realizzazione di un'arca per la sepoltura dei compagni. Dal 1604 viene inoltre permesso alla schola di poter tenere dentro la chiesa le riduzioni dei propri Capitoli.

Nel 1786 l'inventario dei beni della schola riporta l'altare con la sua pala, completa di soaza (cornice) dorata; un quadro con Santa Maria Maddalena anch'esso con soaza (cornice) dorata; il penelo di celebre autore, rinnovato e fodrato (foderato); la matricola in bergamina contornata di veludo (velluto), guarnita d'argento e con sua cassetta d'albeo (legno d'abete) con chiavi.

 

Gli strazaroli si unirono in confraternita, dietro autorizzazione del Consiglio dei Dieci, il 18 febbraio del 1653, sotto il patrocinio di San Giacomo. Tennero inizialmente le loro riunioni nella chiesa di San Basso.


 

CONTRADA

S. ZULIAN

CAMPO

S. ZULIAN

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