proprietà
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Su di preesistente edificio trecentesco
la famiglia Cicogna fece costruire l’attuale
immobile. Nel corso dei secoli, i passaggi di proprietà sono stati
molteplici, per questo motivo forse Ca’ Cicogna
Loredan è altresì nota in città come Ca’
Giustinian, ma di certo all’inizio del Novecento l’immobile era
entrato in possesso di un Ramo della famiglia Loredan, che ancora oggi lo
abita.
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descrizione
architettonica
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L’ampio
edificio è costituito dal pé pian
(pianoterra), un mezzanino, due piani nobili e un altro mezzanino. Gli
stilemi sono quelli tipici della dimora Cinquecentesca, anche se è appurato
che l’intervento edilizio interessò la ristrutturazione di una precedente fabbrica
Trecentesca veneto-bizantina.
L’austera facciata principale prospetta
sul rio de Sant’Agostin e si
segnala in particolare per la semplicissima e al contempo stridente soluzione
adottata dall’architetto per la realizzazione del pé pian, completamente estranea al contesto della parte
superiore di Ca’ Cicogna Loredan con le
due quadrifore con pergolo
(balcone) dei due soleri (piani)
nobili, affiancate da due coppie di monofore.
L’unico fregio visibile esteriormente, è
lo scudo posto sullo spigolo sinistro al livello del primo piano, che reca però
l’arma della famiglia Verdizoti.
Gli interni sono ancora oggi ben
conservati e si segnalano in particolare per gli stucchi raffinati e per i
magnifici pavimenti realizzati con la tecnica detta alla veneziana. Degno di nota è infine il disegno di una grande
e sinuosa cicogna posto proprio davanti all’entrata del portego, a ricordo della famiglia
omonima, antica proprietaria.
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