Istituzione.
Nel corso del 1762, il Mazor Consejo dispose che la
responsabilità della stretta sorveglianza sulle Arti degli
Specieri e Margariteri venisse assunta dal Senato,
alienandola così definitivamente dalle competenze del Consiglio
dei Dieci cui prima spettava, anche se a quest'ultimo rimase
sempre riconosciuta la facoltà di esercitare la più stretta
vigilanza affinchè i Maestri Vetrai non lasciassero di
nascosto lo Stato facendo conoscere ad altri i segreti del loro
lavoro.
Ricevuta la delega, il Senato si volse ad individuare quello che
fosse l'ufficio più adatto al quale affidare il compito di
sovrintendere all'attività delle due specializzazioni vetraie,
finchè reputò che l'eccezionale tutela alla quale dovevano
essere sottoposte le Arti che lavoravano il vetro, meritasse
l'attenzione della grave magistratura dei Censori, la
quale però, a sua volta già pesantemente oberata dalle altre
mansioni oggetto della propria competenza, a sua volta richiese,
a presidio proprio della più stretta opera di vigilanza,
l'istituzione di un nuovo collega al quale poter affidare in
esclusiva la gestione del nuovo incarico.
Competenze.
Il
Senato accolse favorevolmente la domanda e nè seguì
l'istituzione di un nuovo Censore al quale venne assegnato, come
da consuetudine, il titolo di Aggionto.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo
ufficio aveva dignità di Magistratura Senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di aperta.
Bibliografia essenziale.
FERRO "Dizionario di diritto..." tomo
1, pag.308
ASV "Cartografia, disegni,
miniature..." pag.143