Istituzione
L'ufficio dei Provedadori sora Ospitali, Lochi Pii e Riscatto
de li Schiavi venne istituito, inizialmente come organo
provvisorio, con una Parte approvata dal Senato il 24
luglio 1561, (cfr.: Capitolare del Pregadi c.148)
e resa in seguito di perpetua rielezione a partire dall'anno
1565.
Competenze.
Questi Provveditori avevano principalmente assegnato il compito
di sovrintendere all'attività dei numerosi istituti di
assistenza presenti sia in Venezia che entro il dogado, dovendo
adoperarsi per far osservare il rispetto degli ordinamenti,
controllare la correttezza della gestione patrimoniale con
particolare riguardo alla corretta amministrazione delle
commissarie (lasciti testamentari).
Nonostante il limitato raggio d'azione, va però ricordato che i
Provveditori conservarono sempre qualche competenza anche nel
resto dello Stato di Terra Ferma, seppure circoscritta ad alcuni
ospedali ed altri luoghi pii.
A
partire dal 1588, la magistratura vide allargata la propria
competenza anche sulla sorveglianza dei numerosi mendicanti,
mansione che però normalmente l'ufficio svolgeva di concerto con
il Magistrato alla Sanità.
Infine, il compito di provvedere al riscatto degli schiavi,
avveniva tramite la mediazione del Console ad Algeri, al quale a
questa magistratura si rivolgeva per curare il rilascio dei
soldati e mercanti cristiani che venivano catturati e fatti
schiavi dagli infedeli, (turchi e barbareschi); collateralmente
i Provveditori esercitavano anche il controllo politico sulla
Scuola della Santissima Trinità, fratellanza che venne
istituita appunto allo scopo di raccogliere i fondi necessari a
finanziare i riscatti.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo
ufficio aveva dignità di Magistratura senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di aperta.
Bibliografia essenziale.
BESTA "Il Senato Veneziano" pag.
165\170
A.S.V. "Cartografia, disegni,
miniature..." pag. 117
FERRO "Dizionario di diritto..." tomo
VIII, pag.47
SANDI "Principi di storia..." P.3^, vol.2,
pag.549 segg.
ROMANIN "Storia documentata di..." tomo
VIII, pag.254