Repubblica Serenissima

Magistratura senatoria

Serrata

provedador a la camera dei confini

(provveditore all'ufficio dei confini dello stato)

 

istituzione

competenze

dignità politica

bibliografia essenziale

 

Istituzione.

A partire dal 1676, a sovrintendere appositamente alla delicata materia inerente la conservazione e l'aggiornamento delle mappe dei confini della Repubblica, il Senato delegò un nobilomo tolto dal suo corpo, che assunse il titolo di Provedador a la Camera dei Confini.

 


 

Competenze.

Fisicamente la Camera dei Confini era ricavata all'interno di una apposita stanza del Palazzo Ducale, attigua alla Cancelleria Segreta. Qui venivano conservati tutti i pubblici documenti che per loro natura avessero una qualche attinenza con i confini della Repubblica, o comunque che fossero relativi a questioni confinarie in genere.

Il Provveditore ebbe funzioni consultive ed anche con qualche competenza di amministrazione diretta come, ad esempio, la manutenzione e la gestione delle grandi strade di comunicazione con gli stati esteri.

Questo magistrato aveva l'obbligo di tenersi in continuo e diretto contatto con tutti i Provveditori straordinari ai confini, funzionari che il Senato nominava a vita e che risiedevano in tutti i luoghi dove fosse stato stimato opportuno per la pubblica utilità una presenza che garantisse un costante monitoraggio. Ad immagine della Camera centrale, essi tenevano aggiornati e custodivano copia dei documenti relativi ai confini pertinenti alle rispettive sedi.

 


 

Dignità politica.

All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo ufficio aveva dignità di Magistratura senatoria (eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo di privilegiata.

 


 

Bibliografia essenziale.

A.S.V.                    : "Cartografia, disegni, miniature..." pag.54

BESTA                  : "Il Senato Veneziano" pag.164 e pag.165\170

ROMANIN           : "Storia documentata di..." tomo VIII, pag.251

 

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