Istituzione.
Nonostante la
speciale mansione di Inquisidor fosse già riservata per
legge al
più anziano in età fra i Provedadori a l'Arsenal in carica,
non per questo il
Senato ritenne di dover rinunciare alla prerogativa
che gli permetteva di inviare Inquisitori in
ogni parte dello Stato; ai quali affidava il compito di rivedere, regolamentare e
provvedere alle mansioni di qualsivoglia ufficio della pubblica
amministrazione. La designazione, saltuaria e provvisoria, si
svolse nei decenni a ridosso della metà del Settecento.
Competenze.
La prima designazione si ebbe nel corso del 1733, poi replicata
nel 1734, quando il Senato elesse un
Inquisidor, tratto dal suo corpo, affinchè studiasse e
proponesse le soluzioni
idonee ai disordini nel tempo introdotti soprattutto
ai danni dell'amministrazione finanziaria
dell'Arsenale.
Nuovamente nel 1743 e poi nel 1744, un nuovo Inquisidor venne eletto per
provvedere alla buona disciplina degli arsenalotti (le maestranze),
alla preparazione tecnica dei Proti (direttori dei
lavori) ed anche al buon governo dei boschi pubblici di roveri, dai quali
era tratto il legname necessario alla costruzione delle navi.
L'elezione dell'ultimo Inquisidor si ebbe a cavallo fra
il 1753 e il
1754, il quale con l'emissione di alcune terminazioni migliorò
il coordinamento complessivo del sistema di governo dell'Arsenale, introducendo la figura di quattro nuovi amministratori pubblici addetti
agli effetti. Egli introdusse inoltre nuove norme
riguardo l'assunzione di maestranze e furono altresì regolate le
elezioni di cariche, uffici, ministri. Con l'occasione comandò
anche si
perseguisse sempre un perfetto bilancio di cassa.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato,
quest'ufficio aveva dignità di Magistratura senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di serrata già sopranumeraria.
Bibliografia essenziale.
BESTA : "Il Senato
veneziano" pag. 164, 165, 170
FERRO : "Dizionario di
diritto ..." tomo I, pag. 298 segg.
SANDI : "Principi di
storia ..." Continuazione vol. 1, pag. 299 segg.
ROMANIN : "Storia documentata
di..." tomo VIII, pag.244