Istituzione.
Approvando i suggerimenti che erano stati presentati dai
Deputati al Militar, nell'estremo tentativo di
riportare entro una qualche efficienza la disastrata organizzazione
militare posta a difesa della Repubblica, nel 1771 il Senato
decretò l'istituzione di un ufficio composto da tre nobilomeni
tolti dal suo corpo, che ebbero il
titolo di Inquisidori sora l'Aministrazion delli Pubblici
Ruoli.
Competenze.
Con un decreto successivo, approvato nel corso dello stesso anno
d'istituzione (e richiamato nuovamente anche nel 1774), il compito principale
di questa magistratura fu quello di
adoperarsi con la massima rapidità al fine di porre rimedio a
tutte le disfunzioni che, per un motivo o l'altro, avevano
pericolosamente indebolito la reale consistenza dei reparti militari.
Per reprimere ogni abuso eventualmente riscontrato e perseguire
adeguatamente gli eventuali responsabili, venne accordata la
possibilità di istruire processi con il rito inquisitorio
del Senato, dovendo inoltre
interessarsi perché tutti gli ufficiali di compagnia
presentassero a scadenze fisse un rapporto contenente il numero
esatto degli effettivi di truppa e sottufficiali, accompagnato
da una precisa nota di tutti quei soldati che, pur regolarmente
inquadrati, non si fossero presentati alla guarnigione.
Dal 1772 si delegò a questo ufficio anche la facoltà
d'intervenire dove fosse necessario affinché si provvedesse alla diligente custodia
del munizionamento da guerra, affinché venisse drasticamente
ridotta l'incredibile quantità che annualmente andava persa per negligenza,
con grave danno per l'Erario.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato,
quest'ufficio aveva dignità di Magistratura senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di serrata già sopranumeraria.
Bibliografia essenziale.
FERRO : "Dizionario di
diritto..." tomo IX, pag.284
BESTA : "Il Senato
veneziano" pag.164 e pag.165\170
ROMANIN : "Storia documentata
di..." tomo VIII, pag.246