Istituzione.
La
necessità di considerare l'istituzione di un nuovo organo che
fosse deputato alla revisione dei sistemi contabili in uso,
venne sollevata in Senato nel 1574, quando nel
corso di un dibattito destò generale allarme tra i senatori
l'essere venuti a conoscenza della profonda confusione che
caratterizzava la tenuta delle scritture e del saldo dei libri
contabili pubblici, coinvolgendo sia i vari uffici finanziari in
Venezia, che i Rettori delle province suddite.
In
particolare, apparve evidente che la Consulta dei Savi del
Collegio, gravata da altre e più pressanti responsabilità,
non era in grado di esercitare con la dovuta continuità la
vigilanza sui conti pubblici, in special modo sulle entrate di
cassa e sulle spese giornaliere dei numerosi uffici.
Considerandola materia di Stato, il Consejo dei Diese
non tardò ad ingerirsi della questione e nel corso di quello
stesso anno ordinò l'istituzione dell'ufficio dei Revisori
ossia Regolatori a la Scrittura consentendo che i due membri
che inizialmente lo componevano fossero tolti
direttamente dal suo corpo.
Dopo la generale riforma del 1582, che ridimensionò la
sfera d'influenza del Consejo dei Diese, la competenza
sull'elezione dei Revisori passò stabilmente nella
competenza del Senato, che poco tempo dopo aumentò il
loro numero da due a tre.
Competenze.
Compito iniziale dei Revisori fu quello di controllare i
registri dei conti di tutti gli uffici del dominio, d'imporre ai
magistrati il puntuale saldo di cassa mensile, ma soprattutto
quello di stabilire alcune norme unitarie secondo le quali
dovessero essere tenuti i libri contabili dello Stato.
Con successivo decreto approvato dal Mazor Consejo, in
seguito ripreso e confermato anche dal Consejo dei Diese,
si ampliò la competenza dei Revisori assoggettando al
controllo contabile tutte le magistrature, nessuna esclusa, con
l'obbligo ad esse imposto di dover presentare, entro scadenze
predeterminate, i propri libri contabili ed il relativo saldo di
cassa.
Più tardi l'ufficio ebbe anche assegnate alcune competenze sulla
scelta dei Ragionati Ducali presso i vari uffici,
categoria di ministri incaricati di mantenere
sempre aggiornata la situazione di entrata ed uscita di cassa.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo
ufficio aveva dignità di Magistratura Senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di semplicemente serrata.
Bibliografia essenziale.
BESTA "Il Senato Veneziano" pag.160 e
pag.165\170
FERRO "Dizionario di diritto..." tomo
IX, pag.236 segg.
SANDI "Principi di Storia..." P.III^,
vol.II, pag.580 segg.