Istituzione.
Istituita con il consueto carattere di provvisorietà e con lo
scopo di rendere permanente il controllo sulla limitazione alle
spese correnti della pubblica amministrazione, la magistratura
dei Provedadori et Revisori sora la scansation et regolation
de le Spese Superflue, titolo che più tardi venne abbreviato
in Scansadori a le Spese Superflue, venne definitivamente
stabilizzata con Parte del 22 ottobre 1576, nel
mentre la città fronteggiava una terribile epidemia di peste
nera.
Competenze.
L'ufficio dei Scansadori ebbe quale compito principale
quello di studiare a fondo l'organizzazione burocratica dello
Stato, cercando di individuare le magistrature e gli uffici di
ministero (cariche impiegatizie) che si potessero abolire
in quanto marginali o del tutto inutili.
Laddove non fosse proprio possibile sopprimere alcunché, gli
Scansadori dovevano allora studiare e proporre risoluzioni
atte ad introdurre economie nella gestione degli uffici,
cercando il modo migliore per aumentarne gli introiti
sollecitando l'esazione puntuale dei dazi, con particolare
riguardo a quelli di competenza dei Provedadori al Sal,
dei Provedadori a le Biave, dei Governadori a le
Intrade, dei Provedadori sora Camere.
Successivamente gli Scansadori ebbero delegate anche
funzioni di giudici delegati dalla Signoria su alcuni
casi particolari di cause civili il cui dibattimento si tenesse
a Venezia oppure nel dominio di Terra Ferma.
A
partire dal 1754, ebbero delegato il completo controllo
amministrativo su tutti i Monti di pietà operanti nel
territorio della Repubblica.
Dignità politica.
All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo
ufficio aveva dignità di Magistratura Senatoria
(eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo
di semplicemente serrata.
Bibliografia essenziale.
BESTA "Il Senato Veneziano" pag.160 e
pag.165\170
FERRO "Dizionario di diritto..." tomo
9, pag.325
A.S.V. "Cartografia,disegni,
miniature..." pag.138
SANDI "Principi di storia..." P.III^,
vol II, pag.605 segg.