Istituzione.
Istituita con Parte del 25 settembre 1481 (libro STELLA c.17 t.),
dogando Giovanni Mocenigo (1478‑1485), la
magistratura dei Provedadori sora i Offici et Cypri,
mutò il titolo in quello di
Provedadori sora la Raxon de li Offici, dopo la perdita
dell'isola di Cipro ad opera dei Turchi.
Inizialmente eletti
anche con il concorso dello scrutinio (candidato) del
Senato, in seguito i tre Provveditori di cui si componeva questo
ufficio vennero invece
designati in esclusiva dal Mazor Consejo che vi provvedeva per mezzo di
quattro
Mani di lezionari (commissioni d'elettori), il loro
incarico aveva la durata di un anno e la sede del loro ufficio era
a Rialto.
Competenze.
Il compito di questa magistratura consisteva nel
controllare i libri, i registri contabili ed i
rendiconti di cassa che qui dovevano essere presentati dai seguenti uffici:
v
Officiali del Regno de Cipro,
v
Patroni a l'Arsenal,
v
Provedadori a le Biave,
v
Provedadori al Sal,
v
Avogadori de Comun,
v
Officiali a le Cazude.
Una volta completata la revisione, essi avevano poi
l'obbligo di perseguire gli eventuali debitori,
potendo trattenere a titolo di compenso la terza parte delle
somme che riuscivano a recuperare all'Erario. Dovevano inoltre fare attento esame di tutte le spese
sostenute dai magistrati, contestando ed eliminando i capitoli di spesa che
considerassero superflui; nonché esigere la presentazione dei pegni
per gli affitti risultati pagati solo a metà.
Dal 1489 ebbero la delega di sorvegliare che gli uffici con
cassa trasmettessero il saldo entro i termini
previsti dalla legge, avendo in ciò speciale competenza nei riguardi dei
Camerlenghi de Comun, e perseguendo senza indugio
qualunque magistrato od ufficiale si fosse reso colpevoli di intacchi
(ammanchi) alle casse
pubbliche.
Un
decreto approvato dal Consejo dei Diese nel 1491 stabilì infine che
al termine di ogni mese d'esercizio contabile tutti gli uffici
con cassa pubblica inviassero a questo ufficio il saldo esatto;
mentre a partire dal principio del XVI
secolo i Provveditori ebbero specificamente assegnato il compito di
riscontrare anche i conti delle seguenti magistrature:
v
Governadori a le Intrade,
v
Officiali a le Rason Vecie,
v
Officiali alle Rason Nove,
v
Massari a l'oro,
v
Massari a l'argento.
A
rotazione uno dei tre Provveditori aveva anche assegnato lo speciale
incarico di adoperarsi per la riscossione dell'ammenda che era
applicata a carico di qualunque magistrato si
fosse reso incerto (assente) alle riunioni del suo
ufficio, ciò sia per le cariche interne (Venezia e
Dogado) che per quelle esterne (Stato).
Inizialmente gli appelli contro le sentenze emesse da questa
magistratura si portavano a riformare direttamente avanti il Senato; più tardi però tutte
le appellazioni si vollero stabilmente dirottate al
giudizio della Quarantia al Civil competente per
territorio.
Dignità politica.
La
magistratura venne ammessa a partecipare ai lavori del Senato
nel corso del 1484, dove però non vantava alcun diritto. Va
notato che solo qualche anno dopo, l'ingresso venne sospeso
fino al 24 settembre 1531 (libro
DIANA c.134 t.),
quando venne nuovamente concesso e con l'occasione
riconfermata anche l'impossibilità di por parte (proporre
nuove leggi) e di por ballotta (votare).
L'ufficio era compreso nella categoria burocratica che dava
dignità di sottopregadi, all'interno della quale vantava
titolo di primo loco.
Bibliografia essenziale.
FERRO : "Dizionario di
diritto ..." tomo X, pag. 104
SANUDO : "Dignita' degli
uffici ..." pag. 253
SANUDO : "Cronachetta"
pag. 143
BESTA : "Il Senato
veneziano" pag. 60