Istituzione.
Come era radicata consuetudine nel diritto pubblico veneziano,
spesse volte e senza che venisse applicato in questo un metodo preciso,
capitava che ad una qualsivoglia magistratura venissero
affidati in maniera quasi simultanea più incarichi di un certo
rilievo, derivandone che uno stesso ufficio
finiva per essere indicato nei pubblici documenti con più di un titolo,
in dipendenza della materia che in quel contesto veniva
trattata.
Proprio l'ufficio qui trattato, conosciuto sia come Officiali ai diese Officij,
ma anche spesso
nominato dei Provedadori sora i Officij, offre un esempio
abbastanza esplicativo delle conseguenze di incertezza
burocratica derivanti dalla pratica applicazione di questa
prassi amministrativa.
Officiali ai diexe officij.
Officiali a i X
offici sono tre, sentano a Rialto, stanno mesi 16, si ellezze
per do man di ellettione, et la bancha, vanno in Pregadi, è di
la charata ut supra.
Fo prima creato
ditto officio in tempo de Toma Mocenigo dose, questi fanno rason
per nolli di galie grosse, et nave et qui si dà domande et
diffese, et si fa sententia in scriptura; hanno appellation, al
presente, la Quarantia Nuovissima, che prima era il Collegio
Solenne.
Danno soventione
contra quelli non voleno pagar, scuodeno debitori di dacj di
robbe venute in Dogana.
SANUDO
: "Cronachetta" pag.134
SANUDO
: "Dignità degli Uffici di Venezia" pag.112
1600 adì 18 Novembre. In Pregadi.
Che sia
concesso al Depositario al Sal che dar debba al suo collega
deputato alla cassa delle fabriche Ducati 38 per l'ammontar di
brazza 15 Cuori per l'Officio delli X officij et per il Cancello
et Cussini et Scagnelli che tanto importa come per la Polizza
dell'Uffizio sottoscritta dalli Provveditori appar. Val....Duc.
38.
"
De
parte 151, De non 0, Non Sincere 3
(Registro 70, Senato Terra 1600, carta 127)
Provedadori sora Officij.
[furono
aggregati al Senato] Il 29 maggio 1410 gli officialis
officiorum rationum (1) che una interpretazione autentica
posteriore (2) ci avverte essere stati (...) i provveditori
sopra uffici (3) (...).
Besta : "Il Senato Veneziano" pag.53/54
Note al testo:
(1) ‑ Cfr. libro Leona c. 190 t. (segue testo).
(2) ‑ Cfr. Cap. dei Pr. I,2,15.
(3) ‑Vedi su essi, oltre i capitolari, SANUDO (Cronachetta
pag.134), SANDI (Principi di storia..." P.2, vol.2, pag.751),
FERRO (Dizionario di diritto..vedi Sopra Uffici), TENTORI
(Storia... vol.7, pag.396).
Istituiti il 25 settembre 1481 (cfr. libro Stella c.17t.) sotto
il doge Tomaso Mocenigo per rivedere i conti dell'avogaria, dei
magistrati a le biave, al sal, a l'arsenal,
a le cazude e degli
Officiali del regno de Cipro ebbero al principio del secolo decimosesto anche la revisione dei conti dei
governadori a le
Intrade, degli Officiali a le Razon vecie e nove, de la
Zecha de l'oro e Zecha de l'arzento, onde furono anche detti
Officiali ai diese Officii.
Avevano pure certe esazioni e giurisdizione relativa alle loro
incombenze.
Erano tre provveditori aboliti nel 1741 per essersi affidate le
poche funzioni loro al magistrato delle Razon nove.
(…) E' necessario anzitutto avvertire che non tutte le
aggregazioni durarono perpetuamente fino al cadere della
Repubblica. Alcune vennero meno o per l'abolizione delle
magistrature stesse che n'ebbero il privilegio, come accadde
(...) pei provveditori sopra i dieci uffici
(11)
(...).
Besta : "Il Senato Veneziano" pag. 73
11
‑ Cfr. nel libro Ioannes la parte del 7 giugno 1744.
Bibliografia essenziale.
SANUDO
: "Cronachetta" pag.134
SANUDO
: "Dignità degli Uffici di Venezia" pag.112
BESTA : "Il Senato Veneziano" pag.53/54
BESTA : "Il Senato Veneziano" pag. 73