Istituzione.
La data precisa dell'istituzione della magistratura degli
Officiali a le Rason Nove non è nota.
Esiste
però una
Parte, approvata l'11 febbraio 1382 (libro
NOVELLA c.388),
in cui esplicitamente agli Officiali a le Rason viene
contrapposta la magistratura che viene detta degli Officiali a le Rason Nove,
derivandone di conseguenza che la distinzione tra Vecchi
e Nuovi sia da ritenersi posteriore rispetto al testo
della Parte citata.
Sull'effettiva separazione vi è chi propende all'idea che la
stessa fu ufficialmente sancita solamente a seguito
della Parte approvata il 24 settembre del 1396, quando il
numero degli Ufficiali venne elevato da tre a sei e,
contemporaneamente, ai nuovi tre eletti furono assegnate
competenze diverse e separate.
Erano eletti dal Mazor Consejo nel numero di tre nobilomeni,
per mezzo di quattro Mani di Lezionari (commissioni
elettorali) alle quali, per qualche tempo, si affiancò anche lo
scrutinio (candidato) della Signoria.
Competenze.
Gli Officiali a le Rason Nove vennero istituiti allo
scopo di affiancare il già esistente ufficio alle Rason
(che da allora, secondo lo schema usuale,
per distinguersi assunse il titolo di Rason Vecie) nel disbrigo delle sue
mansioni e con il quale in seguito continuò a condividere
le generali attribuzioni di revisori dei conti pubblici.
Inizialmente vennero affidati alle loro cure la revisione dei
conti dei seguenti uffici :
v
Capitani Generali da Mar,
v
Sopracomiti,
v
Signori de Note al Criminal,
v
Procuratori de San Marco,
v
Patroni a l'Arsenal,
v
Provedadori a le Biave,
v
Pagadori di la Camera d'Armamento.
Gli Ufficiali ebbero più tardi assegnato anche il compito di incamerare
alla proprietà del Demanio e quindi di rivendere al pubblico incanto,
tutti i doni e le regalie (considerate di proprietà dello Stato)
che venissero ricevuti dagli ambasciatori veneziani residenti all'estero,
destinando i ricavi a beneficio dell'Erario.
Essi sollecitavano la riscossione delle somme dovute dai
debitori all'Ufficio, potendo contare per questo scopo su di un
Provedador a le Rason Nove, conosciuto anche con il
titolo di Ezator, che aveva il compito di
portarsi a domicilio dei debitori per riscuotere
materialmente i tributi in sospeso.
Questa magistratura ebbe anche l'incombenza di rivedere le
chiusure contabili dei registri di cassa delle
magistrature che avevano sede in Rialto.
Gli
Ufficiali avevano assegnata anche qualche competenza di
controllo sull'attività della Schola dei Becheri,
che condividevano con la magistratura dei Provedadori a le
Beccharie.
Dignità politica.
La magistratura venne ammessa a partecipare ai lavori politici
del Senato il 29 maggio 1410 (libro
LEONA c.190t. e successiva interpretazione autentica dello
stesso Senato ritrovabile nel Capitolare del Pregadi I,2,15)
dove poteva por Parte (proporre nuove leggi) e por
ballotta (votare) nelle materie di sua competenza.
L'ufficio era compreso nella categoria burocratica che dava
dignità di Sottopregadi, all'interno della quale vantava
il titolo di terzo loco.
Bibliografia essenziale.
BESTA
: "Il Senato veneziano" pag. 52, nota 4
A.S.V.
: "Cartografia, disegni, miniature ..." pag. 67
FERRO
: "Dizionario di diritto ..." tomo IX, pag. 156 segg.
SANUDO : "Cronachetta"
pag. 132
SANDI
: "Principi di storia ..." P. 1, vol. 2, pag. 766