Repubblica Serenissima

Altri uffici eletti dal

Senato

aggionti a li provedadori sora le pompe

(aggiunti ai provveditori sopra ila moderazione del lusso)

 

istituzione

competenze

dignità politica

bibliografia essenziale

 

Istituzione.

Il giorno 19 luglio 1635, in seguito ad una formale richiesta presentata dalle magistrature dei Provveditori alle Pompe e dei Sopraprovveditori alle Pompe, il Senato decretò l'istituzione di un nuovo ufficio, composta da quattro membri ai quali venne assegnato il titolo usuale di Aggiunti alle Pompe.

Il decreto di istituzione stabiliva inoltre che questi magistrati potevano essere tolti da qualunque ufficio ma conservandolo, non essendo però possibile rifiutare il presente se non incorrendo in sanzioni, la loro nomina si doveva considerare straordinaria con durata limitata a soli quattro mesi.

 

 


Competenze.

Uniti al Magistrato alle Pompe, gli Aggiunti ebbero  il compito di rivedere, regolare e modificare tutte le leggi e le ordinanze in materia di pompe e di lusso, senza nessuna limitazione tranne quella di ottenere, per la legalità di ogni atto da intraprendersi, la previa autorizzazione del Senato e quindi del Maggior Consiglio.

Scaduto a termini di legge l'ufficio, dopo non molti anni, il 2 aprile 1644, il Senato si vide costretto a dover riprendere l'elezione, stabilendo questa volta il numero dei nuovi Aggiunti in tre magistrati, tolti esclusivamente dal Senato (non più da qualsiasi ufficio) ed uniti stabilmente al Magistrato alle Pompe.

La nuova aggregazione consentì al Magistrato alle Pompe di espandere ulterirmente le proprie competenze, poichè ai tre Aggiunti il Senato concesse la facoltà d'inquisizione potendo utilizzare il proprio rito nell'espletamento delle loro funzioni.

Forse perchè ritenuta in qualche modo accessoria, questa magistratura non venne fatta mai rientrate entro la categoria delle magistrature senatorie, nemmeno però è presumibile ritenere che la stessa venisse confinata tra gli uffici di sottopregadi, di dignità inferiore al titolo di chi la sosteneva.

 


Dignità politica.

Forse perchè ritenuta in qualche modo accessoria, questa magistratura non venne fatta mai rientrate entro la categoria delle magistrature senatorie, nemmeno però è presumibile ritenere che la stessa venisse confinata tra gli uffici di sottopregadi, di dignità inferiore al titolo di chi la sosteneva.

 


 

Bibliografia essenziale.

SANUDO                             : "Cronachetta" pag.150

FERRO                                  : "Dizionario di diritto..." tomo 8, pag.285

TENTORI                             : "Storia..." tomo VIII, pag.236

BESTA                                  : "Il Senato veneziano" pag.62 e pag.165\170

ROMANIN                           : "Storia documentata di..." vol.  pag.

                                                : "Il Magistrato alle Pompe" pag.

 

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