SESTIER DE DORSODURO |
San Basilio Magno, vescovo e dottore della Chiesa |
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CONTRADA S. BASEGIO |
ricorrenza il giorno 14 giugno del calendario liturgico veneziano |
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Santo titolare della chiesa di: SAN BASEGIO |
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Basilio fu quello che oggi definiremmo un "figlio d'arte": la sua famiglia annoverava infatti un numero davvero incredibile di santi: sante furono la nonna Macrina, la madre Emmelia, la sorella Macrina; santi furono i fratelli Pietro, vescovo di Sebaste, e Gregorio, vescovo di Nissa. Fu inoltre intimo amico di un altro santo, Gregorio, vescovo di Nazianzo o Nazianzeno, che gli è unito nel ricordo liturgico perché partecipò alla sua stessa ansia di santità, ebbe un'analoga formazione culturale e nutrì la medesima aspirazione alla vita monastica. Tuttavia, come accadde ad altri illustri personaggi, egli poté godere ben poco tempo della solitudine e del silenzio, così cari al suo cuore. Ordinato sacerdote e poi chiamato a reggere la diocesi di Cesarea di Cappadocia, dovette impegnarsi nella difesa del dogma cristiano contro l'arianesimo, che era divenuta una setta potente grazie all'appoggio dell'imperatore Valente. Basilio raccolse l'eredità di Sant'Atanasio e come lui seppe appoggiarsi all'autorità del pontefice romano per debellare l'errore. Non fu però principalmente il suo impegno dottrinale che gli meritò, ancor vivente, l'appellativo di "Magno", cioè di "grande", fu invece la sua intensa attività pastorale, fatta anche di vibranti omelie e appassionati opuscoli, come la Lettera ai giovani, e di un ricco Epistolario. Il tema che ricorre più spesso e con più forza in questi scritti è quello della carità, dell'aiuto ai fratelli bisognosi, rivolgendosi a un ideale interlocutore, così dichiarava: "A chi ho fatto torto, tu dici, conservando ciò che è mio? Dimmi sinceramente, che cosa ti appartiene? Da chi hai ricevuto ciò che hai? Se ciascuno si accontentasse del necessario e donasse ai poveri il superfluo, non vi sarebbero né ricchi né poveri". Le parole non erano però per lui sufficienti: alle porte di Cesarea diede vita ad una città della carità, organizzata con ospizi, rifugi, ospedali, laboratori e scuole artigianali.
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San Basilio
San Basilio L'etimologia del nome Basilio deriva dal greco: "re" e "regale". La Santa è patrona delle giovani, dei giardinieri, degli ortolani e della castità.
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