descrizione
architettonica
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Ca’ Amalteo è una costruzione di impianto tardo cinquecentesca,
con espliciti influssi del primo barocco. L’edificio si sviluppa su quattro
piani: pè pian (piano terra)
mezzanino, e due soleri (piani)
nobili. I marcapiano orizzontali e la contiguità verticale degli stipiti
delle finestre danno movimento alla facciata, richiamando in qualche modo
il motivo della vicina Ca’ Donà, ma inducono in errore perché ampliando il secondo
piano nobile verso sinistra con altre due monofore (probabile annessione posteriore)
falsano l’effettiva estensione del prospetto che pare comprendere anche la
porzione dei piani sottostanti, la cui ristrutturazione sembra essere stata
repentinamente interrotta. La reale estensione di Ca’
Amalteo si individua osservando la lunghezza del
cordone in pietra d’Istria che segna il comun
marin, limite oltre il quale era possibile l’uso dei mattoni in cotto ad
un’altezza tale da non entrare in contatto diretto con l’acqua salata.
La
facciata principale presenta, al pé
pian, le due porte da mar
gemelle, ad arco a tutto sesto con testa virile alla chiave di volta; quella
a sinistra si apre al centro dell’edificio, in asse con le soprastanti serliane
ed è abbellita ai lati da due finestre ovali che si aprono a livello di
mezzanino, mentre quella a destra è collocata al di sotto dello spazio libero
fra le monofore laterali e richiama ad una funzione di servizio.
Al primo
piano nobile è collocata la serliana con pergolo (balcone) aggettante ed ai lati le due monofore
laterali in identico stile di cui però solo le più esterne sono ornate dal pergolo aggettante.
Al
secondo piano nobile si apre l’altra serliana, in tutto uguale a quella del
piano inferiore, mentre invece le due monofore laterali, nel medesimo stile,
sono prive del pergolo
aggettante.
Sul tetto,
a filo del cornicione, accanto all’abbaino, svetta il grande camino nella
tipologia a due canne.
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note
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La
famiglia Amalteo, originaria di Oderzo, nel Trevigiano, approdò alla
nobiltà solamente nel corso del XIX secolo e grazie al governo Austriaco. A
questa casata appartennero molti letterati e poeti, ma tra i suoi membri
più noti si ricorda in particolare Ottavio Amalteo (1543-1627), medico famoso
in tutta Europa.
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