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La chiesa, il
campanile e il monastero nel 1500
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In azzurro il rio
terà, in rosso la chiesa e il monastero
negli odierni giardini pubblici; in giallo la riva nel 1500.
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A sinistra il
Seminario Ducale, al centro la chiesa e a destra il monastero.
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A sinistra il
convento delle monache Cappuccine, al centro la chiesa di Sant’Antonio.
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La facciata in un
disegno e un “rendering” del corpo di fabbrica della chiesa di
Sant’Antonio.
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Lorenzo Veneziano:
“Il polittico Lion” (1357). Gallerie
dell’Accademia, Venezia.
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sotto: “rendering”
del polittico all’altar maggiore.
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Jacopo Tintoretto:
“I Diecimila Martiri Crocifissi sul
monte Ararat” (1515) – Gallerie
dell’Accademia, Venezia.
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Vittore Carpaccio:
“La visione del Priore Ottobon a
Sant’Antonio di Castello” - Gallerie dell’Accademia, Venezia.
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Dettaglio del
dipinto: a sinistra il Priore inginocchiato all’altare e al centro il Santo
che benedice la folla dei Martiri Crocifissi.
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A. Mazzoni “Deposizione” - frammenti in terracotta al Museo Civico, Padova.
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Bassorilievo
marmoreo “Sant’Antonio e discepoli”
– Museo del Seminario, Venezia.
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Il solitario arco
d’ingresso alla Cappella Lando, peraltro ricostruito alla parte opposta di
dove si trovava la chiesa.
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