SESTIER DE

S. MARCO

SAN MARCO

  pax tibi Marce Evangelista mevs 

patrono di Venezia

CONTRADA

S. MARCO

calendario liturgico veneziano:

ricorrenza il giorno 31 gennaio - "La traslazione di San Marco"

ricorrenza il giorno 25 aprile - "San Marco Evangelista"

ricorrenza il giorno 25 giugno - "L'apparizione di San Marco"

ricorrenza il giorno 8 ottobre - "La sagra di San Marco"

Santo titolare della cappella ducale di SAN MARCO

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SAN TODARO

Nei libri del Nuovo Testamento, Marco è ricordato in tutto dieci volte, sia col nome ebraico di Giovanni che col nome romano di Marco, oppure anche col doppio nome Giovanni Marco; tanto che secondo l'opinione di alcuni studiosi si dovrebbero distinguere tra loro due, se non addirittura tre Marco. Qui viene accettata l'opinione più comune di un solo Giovanni Marco, figlio di quella Maria nella cui casa si radunavano i primi cristiani di Gerusalemme e dove andò a rifugiarsi lo stesso San Pietro dopo la prodigiosa liberazione dal carcere.

Marco, ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della Palestina, da una famiglia benestante; San Pietro, che lo chiama "figlio mio", lo ebbe certamente accanto a sè nei viaggi missionari intrapresi con destinazione l'Oriente e anche Roma, città dove Marco avrebbe poi scritto il proprio Vangelo.

L'antichità cristiana, a cominciare da Papia (130), definì Marco quale interprete di Pietro: "Marco, un interprete di Pietro, ha messo in iscritto esattamente tutto quello di cui si ricordava. Però scrisse quello che dal Signore è stato detto o fatto, non secondo l'ordine. Marco cioè non ha udito il Signore, né lo ha accompagnato; ma più tardi ha udito Pietro, che disponeva i suoi insegnamenti secondo il bisogno... ".

Oltre all'intima familiarità con San Pietro, Marco può vantare anche una lunga comunità di vita con l'apostolo Paolo, che incontrò per la prima volta nel 44, quando Paolo e Barnaba portarono a Gerusalemme i frutti della generosa colletta della comunità di Antiochia. Nel ritorno, Barnaba portò con sè il giovane nipote Marco e quindi, evangelizzata Cipro, quando poi Paolo progettò un più faticoso e rischioso viaggio nel cuore dell'Asia Minore, tra le infide e bellicose popolazioni semibarbare del Tauro, Marco - si legge negli Atti degli Apostoli - "si separò da Paolo e Barnaba e tornò a Gerusalemme". Marco ritornerà in seguito al fianco di San Paolo quando questi si troverà rinchiuso prigioniero a Roma. Nell'anno 66 Paolo ci dà infine l'ultima informazione su Marco quando, scrivendo dalla prigione romana a Timoteo chiede: "Porta con te Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi".

I dati cronologici della vita di Marco permangono ancora incerti, egli morì probabilmente nell'anno 140, durante l'impero di Nerone, di morte naturale secondo una prima relazione, ma invece secondo un'altra come martire, ad Alessandria d'Egitto. Gli Atti di Marco, uno dei quali scritto della metà del quarto secolo, riferiscono che San Marco il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo e quindi gettato in carcere, il giorno dopo egli nuovamente subì lo stesso atroce tormento e morì. Il suo corpo, dato inizialmente alle fiamme, venne però sottratto dalla completa distruzione da un gruppo di coraggiosi fedeli.

Il trafugamento del suo corpo nell'828 ad opera di due mercanti veneziani, Rustico da Torcello e Buono da Malamocco, sembra appartenere più alla leggenda, ma è comunque attorno a questa leggenda che è stata eretta dal 976 al 1071 la stupenda basilica veneziana dedicata all'autore del secondo Vangelo, simboleggiato dal leone alato, che divenne l'icona stessa della Repubblica di Venezia.

San Marco

L'iconografia ufficiale ritrae il Santo con in mano il libro aperto a simboleggiare il vangelo da egli scritto. Accanto il leone alato, il simbolo dell'Evangelista.

 

San Marco

L'etimologia del nome Marco deriva dal latino: "nato in marzo" oppure anche come "sacro a Marte".