SESTIER DE S. CROSE |
San Simeone e San Giuda, apostoli |
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CONTRADA S. SIMEON PICOLO |
ricorrenza il giorno 28 ottobre del calendario liturgico veneziano |
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Santo titolare della chiesa: SAN SIMEON PICOLO |
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San Simeone Apostolo Forse il più sconosciuto fra tutti gli Apostoli, nella cui lista è nominato all’undicesimo posto, egli è rintracciabile nella Sacra Scrittura soltanto nel nome, oltretutto spesso confuso con quello di Simon Pietro, tanto che gli evangelisti Matteo e Marco gli doneranno il soprannome di "Cananeo" e talvolta quello "Zelota", appellativi che possono indicare sia la città di provenienza (Cana), sia l'appartenenza al partito degli "Zelanti" (cioè i "conservatori" delle tradizioni ebraiche). Seppure nulla si sappia di preciso in merito alla sua vocazione, Simeone è pur sempre Apostolo del Signore, il prototipo dei tanti discepoli senza nome che spendono tutta la propria vita nella vigna del Signore o che combattono sulle trincee della fede non certo per ottenere una menzione d'onore, ma per il trionfo del Regno di Dio. Come gli altri Apostoli, anche Simeone percorse le vie del Vangelo "senza bisaccia, senza denaro, predicando il Regno dei cieli; e guarì ammalati, risuscitò morti, mondò lebbrosi e cacciò spiriti cattivi". In gioventù egli fu convinto "zelante" delle tradizioni ebraiche, nella maturità divenne "zelante" e umile servo del Vangelo. Molti identificano Simeone con l’omonimo cugino
di Gesù, più noto come Simone fratello dell’Apostolo Giacomo il Minore, al
quale secondo la tradizione riportata da Egesippo del II secolo, sarebbe
succeduto come vescovo di Gerusalemme dal 62 al 107, anno in cui morì subendo
il martirio sotto Traiano (53-117) a Pella, dove si era rifugiato con la sua
comunità, per sfuggire alla seconda guerra giudaica. I Bizantini lo identificano con Natanaele
di Cana e con il direttore di mensa alle nozze di Cana; i Latini e gli Armeni
lo fanno operare e morire in Armenia. Altri ancora affermano che Simeone
visitò l’Egitto e poi, secondo San Fortunato vescovo di Poitiers,
accompagnandosi a Giuda Taddeo si dedicò ad evangelizzare le dodici provincie
di Persia, dove secondo le storie apocrife degli Atti di Simone Giuda Apostoli, essi avrebbero subito il martirio
venendo segati in due parti. Da qui il loro patrocinio su quanti lavorano al taglio
della legna, del marmo e della pietra in genere. Altre fonti preferiscono invece
circoscrivere il peregrinare di Simeone fra l'Egitto, la Libia e la
Mauritania, mentre infine un monaco del IX secolo affermava che una tomba di Simeone
esistesse a Nicopsis (Caucaso) dove era anche una chiesa a lui dedicata,
fondata dai Greci nel secolo VII. San Giuda Apostolo Giuda è altrimenti detto anche Taddeo, oppure Giuda di Giacomo. Una lettera trascritta nel Nuovo Testamento porta il suo nome. Come
è noto, nell'ultima cena Giuda rivolse a Gesù la domanda: "Signore
come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?" alla quale il
Messia rispose:
”Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi
verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Il suo martirio derivò dalla piena consapevolezza che ebbe di aver tradito il Cristo per la miserabile somma di trenta denari, disperazione alla quale pose fine impiccandosi.
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San Simeone Apostolo L'iconografia ufficiale ritrae il Santo con accanto una sega o, altre volte, una barca. L'etimologia del nome Simone deriva dall'ebraico "Dio è esaudito" Il Santo è patrono dei pescatori.
San Giuda Apostolo L'iconografia ufficiale ritrae il Santo con una fiammella sopra la testa, un bastone in mano mentre con l'altra tocca la borsa dei trenta denari. L'etimologia del nome Giuda deriva dall'ebraico "zelatore di Dio" Il Santo è patrono dei casi disperati.
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