Deposito de le ciovere lavorade

CAXA DE L’ARSENAL

L’edificio posto all’angolo sud-ovest della darsena dell'Arsenal novo, inserito fra il piazàl de campagna, la rafineria de la pegola e i due tezoni aquatici, viene oggigiorno generalmente chiamato officina dei fravi da grosso, mentre invece in origine esso risultava suddiviso in due ambienti, non comunicanti fra loro, dove quello rivolto verso nord ospitava l’rofficina dei fravi da grosso e l’altro, affacciato all’inizio lo stradal de campagna, il deposito de le ciovère lavorade.

Nel deposito de le ciovère lavorade, stavano immagazzinati i chiodi in metallo prodotti dai fabbri ed utilizzati per la costruzione delle navi. Va ricordato che, allo scopo di evitarne l’indebita sottrazione da parte degli arsenalotti, tutti i chiodi venivano prodotti riportando sulla testa il leon de San Marco in moeca, rendendo così palese la pubblica proprietà.

Il posizionamento del deposito de le ciovere lavorade in questa parte dell’Arsenale era giustificata dal fatto che poco distante era situato l’edificio delle fonderie, e oltre il piazàl de campagna stavano i depositi di ferro grezzo e le officine dei fabbri.


Dopo la riunione del Veneto al Regno d’Italia, agli effetti del piano di trasformazione dell’Arsenale approvato dal Parlamento, nel 1891 l’antico deposito venne completamente demolito per essere ricostruito nelle forme attuali, in raccordo con le trasformazioni che subì l’anno dopo l’ officina dei fravi da grosso.

Attualmente il locale è adibito a sala mensa per il personale della Marina Militare Italiana.

ARSENAL NOVO

 

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