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L’attuale edificio
posto all’angolo sud-ovest della darsena dell'Arsenal novo, inserito fra il piazŕl de campagna e la rafineria
de la pegola, viene oggigiorno generalmente chiamato officina dei fravi da grosso anche se, come
si evince dalla mappa redatta nel 1798 dal Maffioletti sullo stato dell’Arsenale
alla caduta della Repubblica, in origine esso era internamente suddiviso in
due ambienti, non comunicanti fra loro. Il grande locale rivolto verso nord ospitava infatti l’ officina dei fravi da grosso, mentre quello che invece guardava verso sud, affacciandosi direttamente sullo stradal de campagna, era adibito a deposito de le ciovére lavorade. Nell'officina dei fravi da grosso venivano forgiate le grandi ŕncore, che una volta assemblate erano spostate all'aperto e depositate nel centro del piazŕl de campagna, dove stavano ordinatamente disposte in due file parallele. Come č facile intuire, l'ŕncora costituiva una dotazione essenziale nell'armamento di una galea, che infatti ne imbarcavano sempre un buon numero, grazie al fatto che la rotta di navigazione adottata a causa del disegno dello scafo che non permetteva di avventurarsi in mare aperto, prevedeva che per la maggior parte del tragitto venisse seguita la linea costiera, con numerose soste nei porti, trasformati in basi logistiche. Nel corso del 1828, durante la seconda occupazione austriaca (1814 - 1848), l'edificio venne completamente ricostruito e perse l’antica suddivisione interna. Con l'occasione si volle inserire sotto la linea di gronda una cornice di stile neo-classico dorico, con alternanza di patere e trifigli. Al suo interno trovarono poi collocazione l'officina lamiere e serrature e l'officina dei fabbri per lavori grossi. Dopo l’unione del Veneto al Regno d’Italia l’edificio subě un ulteriore rimaneggiamento nel corso del 1892. Nel corso del
secondo conflitto mondiale, quasi a ridosso del fianco ovest dell’edificio
venne realizzato un grande rifugio antiaereo in calcestruzzo, ancora
esistente, il cui grigiore e le rozze forme deturpano ignobilmente il piazŕl de campagna. Attualmente i locali sono assegnati alla Marina Militare Italiana, in particolare l’ l'officina dei fravi da grosso č oggi utilizzata come locale tecnico. |
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