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Procedendo verso
la darsena nova e percorso per
intero lo stradal dei cantieri, un tempo
interamente fiancheggiato sul lato sud da alcune pertinenze della caxa del paradiso, svoltando a destra dopo pochi passi si
trovava l’officina dei fravi, affacciata sul piazŕl de campagna ed ospitata in un edificio che al suo
interno era suddivido in due ambienti fra loro internamente non comunicanti,
dei quali il locale successivo a quello anzidetto era adibito a deposito de le caldiere per uso de la pegola e de pompe
per i bastimenti. Oltre l’ordinata fila di grandi ancore che ingombrava il centro del piazŕl de campagna, l’officina dei fravi aveva quale dirimpettaio il fabbricato che era utilizzato come officina dei fravi da grosso, che con le sue grandi fucine per la produzione di ancore e ramponi, caratterizzava fortemente quest’area dell’Arsenale. Dopo la caduta la
Repubblica, avvenuta nel 1797, nel corso della seconda occupazione austriaca
(1814-1848), l'edificio venne modificato in un unico capannone e quindi
suddiviso in due piani, con l’apertura di numerose finestre. Inglobando con
l’occasione anche le pertinenze della caxa
del paradiso
lungo lo stradal dei cantieri, su questo lato
la nuova struttura venne in seguito anche dotata di una elaborata facciata in
mattoni a vista, nobilitata da inserti in bianca pietra d’Istria. Sul lato volto ad
est, collocata entro lo spazio murario anticamente di pertinenza dell’officina dei fravi, prospiciente il piazŕl de campagna, si trova murata una lapide il cui testo,
ormai praticamente illeggibile, č datato 1816. NEL
GIORNO XV APRILE MCCMXVI TERZA FERIA PASQVALE / (…) / PER (…) IL SACRO (…)
/QVALE (…) INSTITUTO / LA SANTISSIMA EVCARISTIA / (…) / (…) / FRANCESCO I
IMPERATORE / (…) Al di sotto della
lapide, una targa in bronzo che ricorda il ritorno della lapide in Arsenale avvenuto
nel 1919 dopo che gli austriaci l’avevano portata a Pola al momento di lasciare
l’Arsenale nel 1866. QVESTA
LAPIDE ASPORTATA DAGLI AVSTRIACI / NEL 1866 E PORTATA A POLA VENNE RESTITVITA
/ A VENEZIA IL 24 MARZO 1919 GIORNO NEL QVALE / VI GIVNSERO LE NAVI EX
AVSTRIACHE COSTITVENTI / IL PEGNO DELLA NOSTRA COMPLETA VITTORIA Attualmente, mentre
una piccola porzione del fabbricato č adibita a spaccio, a cui si accede attraverso
l’ingresso sulla facciata principale, a piano terra il resto del capannone č utilizzato
dalla sezione detta “Padiglione delle navi” del Museo Storico Navale, mentre
al primo piano č adibito a magazzino. |
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