piazāl de campagna

CAXA DE L’ARSENAL

Fra il 1305 e il 1306 ebbe luogo la prima espansione del nucleo originario dell'Arsenal (e perciō detto in seguito vecio), che trovō verso levante lo spazio per ampliarsi  sulla vasta zona di terreno posta lungo la sponda sud dell’antico lago de San Daniel, area che sin dall'inizio venne chiamata campagna.

Questo toponimo venne utilizzato ancora per qualche tempo per indicare generalmente l'area compresa fra i magazeni maritimi (sul lato nord) e la teza longa de la tana (lungo il lato a sud), ma in seguito il nome di piazāl de campagna venne assegnato allo slargo, di modeste proporzioni e di forma irregolare, che ancora oggi si stende davanti ai tezoni delle officine remi, e che in seguito al secondo grande ampliamento del 1326, venne in breve circondato da officine e depositi.

La parte iniziale, subito dopo lo stradal dei cantieri, era occupata al centro da una doppia fila di grandi ancore per vascelli, cui seguiva una monumentale vera da pozzo, la cui purissima acqua che se ne traeva dalla cisterna era famosa in tutta Venezia per via della leggenda che voleva impossibile il suo avvelenamento, grazie a due corna di rinoceronte che erano stati gettati da tempo immemore sul fondo. Venivano poi due lunghe file di ramponi da galea ed infine una linea di cinque alti pilastri in muratura, collegati in cima da travi, ai quali stavano appoggiati numerosissimi tronchi di faggio in attesa di essere lavorati e quindi divenire remi per le galee.

Fungendo da raccordo fra lo stradal dei cantieri e lo stradal de campagna, il piazāl de campagna rappresentava una tappa dell'itinerario attraverso cui venivano condotti gli ospiti illustri della Repubblica in visita all’Arsenale. Questa sorta di percorso d'onore iniziava dalla porta da tera, proseguiva per lo stradal dei cantieri e giungeva di fronte al tezon del Bucintoro. Da qui ritornava indietro e attraversando il piazāl de campagna, percorreva poi lo stradal de campagna per giungere davanti alla porta de l'artiglieria. Qui la visita raggiungeva il suo apice con le fastose esposizioni di materiale bellico nelle sale de le armi e, per ultimo, al parco de le bombarde.


Dopo la caduta della Repubblica, nel corso della seconda occupazione austriaca venne demolita la vera da pozzo monumentale. Smarrita la sua funzione, nel corso del secondo conflitto mondiale un’area del piazāl de campagna venne occupata con la costruzione del rifugio antiareo in calcestruzzo, che ne modificō irrimediabilmente l’arioso affaccio vero la grande darsena.

ARSENAL NOVO

 

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