Un tale Zuane Zoppis, di professione diamanter, che abitava in fondamenta del
Forner, venne citato il giorno 21 aprile 1790 davanti agli Avogadori de Comun affinchè desse informazioni
circa la famiglia Lanzetti, un membro della quale chiedeva d'essere
abilitato all'ufficio di Cancellier.
I diamanteri erano inseriti nella schola dei oresi, zogielieri e diamanteri,
dove si dividevano in due colonnelli: i diamanteri
da duro e diamanteri da tenero.
Gli artigiani veneziani eccelsero nella capacità
del taglio del diamante, adottando nel tempo tecniche assai raffinate,
tanto che più tardi queste furono dapprima copiate ed infine adottate dagli
olandesi che poi ne assunsero praticamente il monopolio.
Il nizioleto posto sopra l'elaborato ingresso al sotoportego del diamanter è toponimo unico
in tutta la città ed il fatto che la retrostante corte del diamanter
sia stata data recentemente in concessione a privati, fa temere che la
regolare manutenzione del relativo nizioleto possa proseguire anche
nel futuro.
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