SESTIER DE CANAREGIO

San Leonardo di Noblac, eremita

CONTRADA

S. LUNARDO

ricorrenza il giorno 6 novembre del calendario liturgico veneziano

Santo titolare della chiesa di:  SAN LUNARDO

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Le prime notizie sull'esistenza di Leonardo sono contenute nelle “Historiae” di Ademaro di Chabannes scritte verso il 1028, dove si racconta che nel 1017 venne scoperto a Saint-Jean-d’Angély quello che venne supposto potesse essere il capo di San Giovanni Battista, così che i fedeli dei dintorni accorsero portando seco altre reliquie di santi, fra le quali anche quelle di San Leonardo, confessore nel Limusino.

Qualche anno dopo, nel 1030, fu fatta circolare un’anonima “Vita sancti Leonardi” con l’aggiunta della descrizione di nove miracoli a lui attribuiti; secondo gli studiosi agiografi successivi questa “Vita” contiene troppi aspetti favolosi, ma rimane comunque il più antico racconto esistente e ad esso ci rifacciamo.

Leonardo nacque in Gallia al tempo dell’imperatore Anastasio I (491-518), i suoi genitori erano nobili franchi, amici di re Clodoveo (481-511), il quale volle fargli da padrino nel battesimo. Da giovane Leonardo rifiutò di arruolarsi nell’esercito, come era uso per i nobili franchi e si pose come discepolo di San Remigio, arcivescovo di Reims (438-530), il grande evangelizzatore dei Franchi che aveva convertito e battezzato lo stesso re Clodoveo.
Con il tempo la sua fama di uomo giusto e pio andò diffondendosi, finchè Clodoveo I gli offerse la dignità vescovile, che però Leonardo rifiutò preferendo ritirarsi in eremitaggio prima presso San Massimino a Micy, poi a Limoges. A questo proposito si racconta che vagando per la foresta di Pavum, nei pressi di Limoges, si trovò a soccorrere la regina Clotilde, che era al seguito del re Clodoveo per la caccia e che era stata sorpresa dalle doglie del parto; Leonardo con le sue preghiere, le concesse di superare i dolori e quindi di dare alla luce un bel bambino.
Clodoveo per riconoscenza, gli concesse parte del bosco per edificarvi un monastero, che Leonardo dedicò alla Madonna, comprendendovi anche un altare a San Remigio, suo maestro, morto in fama di santità.

Le regioni già cristiane di Germania, Aquitania ed Inghilterra, furono pervase dalla fama che circondava il santo eremita, che impegnava il suo tempo a supplicare la liberazione dei prigionieri di guerra i quali, dovunque lo invocassero, vedevano spesso le catene spezzarsi, i lucchetti aprirsi, i carcerieri distrarsi e le porte spalancarsi.

Leonardo morì il 6 novembre di un anno verso la metà del VI secolo, giorno nel quale lo celebra ‘Martirologio Romano’, e a partire dall’XI secolo, il suo culto prese ad espandersi in tutta l’Europa Centrale. Fu particolarmente venerato all’epoca della crociata e tra i suoi devoti si annovera anche il principe Boemondo d’Antiochia (Boemondo d’Altavilla, 1050-1111, figlio di Roberto il Guiscardo) che preso prigioniero dagli infedeli nel 1100 durante la I crociata, venne liberato nel 1103, attribuendo egli la sua liberazione all'intercessione del santo che aveva a lungo invocato.

 

San Leonardo
L'iconografia ufficiale ritrae il Santo con in mano le catene, simbolo della sua protezione per coloro che sono ingiustamente carcerati.

 

San Leonardo
L'etimologia del nome Cristoforo deriva dal latino:"forte come leone".

Il Santo è patrono delle puerpere, dei fabbricanti di catene, di fermagli, di fibbie, degli obesi.