la mariegola

Nel 1410 il Consejo dei Diese ordinava alla comunità dei greghi residenti a Venezia di celebrare la messa di rito ortodosso esclusivamente nella chiesa di San Biasio, cui seguì nel 1470 un nuovo richiamo, affinchè la chiesa fosse sempre la stessa.

Nel 1473, una bolla di papa Sisto IV concede ai greghi di poter celebrare la messa di rito ortodosso nella cappella di Sant'Orsola della chiesa, tuttavia negli anni a cavallo fra il 1493 e il 1495 continue disposizioni, emesse anche da parte del Patriarca, frappongono sempre nuovi ostacoli alla celebrazione della messa, finchè, nel novembre del 1498, alla richiesta specifica rivolta dai greghi al Consejo dei Diese di poter disporre di una propria schola (come già, fecero notare, avevano gli albanesi, i schiavoni e altre nazionalità) il supremo consesso approvava la richiesta con 1 solo voto contrario e 13 a favore. Nasceva la schola dei greghi capoteri, così detta poichè la grande maggioranza degli artigiani che ne facevano parte erano di origine greca e praticava l'attività di sartoria.

Nel 1511 la schola chiede di poter costruire anche una propria chiesa, essendo di molto aumentata nel numero la comunità presente in città, per cui la cappella assegnata a San Biasio era divenuta troppo stretta e, oltretutto, spesso la confusione regnava sovrana quando in contemporanea era celebrato anche il rito latino. Alla nuova richiesta il Consejo dei Diese non oppone rifiuto ma suggerisce anzi alla schola di individuare e quindi acquistare un terreno idoneo allo scopo, richiedendo nel frattempo il benestare alla Signoria.

Il supremo benestare arriva tre anni dopo, nel 1514, quando la Signoria autorizza la costruzione della chiesa, che i greghi dedicheranno a San Giorgio. Nello stesso anno la comunità ottiene anche la breve di papa Leone X che oltre all'innalzamento dell'edificio concede anche la realizzazione del cimitero.

La chiesa di San Zorzi dei Greghi sarà però iniziata solo nel 1530 ed effettivamente terminata nel 1571, mentre l'edificio della schola sarà iniziato nel 1546 e terminato nel 1678. Nel frattempo, la schola continuerà a radunarsi presso San Biasio, e continueranno insistentemente da parte di questa comunità anche le richieste volte ad ottenerne la completa disponibilità.