L'Arte dei casseleri
radunava gli artigiani che fabbricavano principalmente le casse per
l'imballo delle merci, ma che erano altamente specializzati anche
nella costruzione delle famose casselle,
cioè le speciali cassapanche dove veniva riposto il corredo nunziale. Oltre alle
solite cariche della Banca (gastaldo, vicario, scrivan) vi erano anche
quattro aggiunti, rispettivamente: dalle casse bianche, dalle
casse di talpon, dalle casse di ancipressi, dalle casse
soazate. Nei loro lavori i casseleri
usavano legnami di talpon, albeo, noce ed erano
inizialmente esentati dal dazio sugli acquisti della materia prima,
privilegio che però lentamente fu loro sottratto.
La statistica del 1773
contava 65 capimaestri, 15 garzoni, 60 lavoranti. |