schola picola

spitieri de grosso

SESTIER DE

CASTELO

 

CONTRADA

S. PIERO

DE CASTELO

L'Arte dei spitieri de grosso riuniva gli artigiani che preparavano dolcetti ricoprendo con zucchero o miele: le mandorle, i pinoli, gli anici, i coriandoli, i cedri e le pere. Preparavano anche le confetture; da qui il nome del mestiere: spitier de confeti o confeter. Erano aggregati all'Arte anche i cereri, famosi per l'abilità con la quale riuscivano a riprodurre qualunque frutto, tanto da faticare non poco a distinguerlo dal vero. Agli spitieri de grosso era proibito acquistare la materia prima fuori di Venezia, ad eccezione dello zucchero trattato con essenza di violetta e acqua di rose, adoperata come profumo e che veniva aspersa il 25 di giugno sui presenti in basilica di San Marco per ricordare la miracolosa apparizione dell'evangelista.

La statistica del 1773 contava: per gli spitieri de confeti: 77 capimaestri, 42 garzoni, 71 lavoranti; 84 botteghe. Per i cereri: 16 capimaestri, 19 garzoni, 103 lavoranti a salario; 16 cererie. Per gli spitieri de grosso: 20 capimaestri, 19 garzoni, 20 lavoranti a salario; 20 botteghe. Per i rafinadori de sucaro: 4 capimaestri, 6 garzoni, 31 lavoranti; 4 raffinerie. 

 

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par saverghene de più ...

 

COMUNE DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia",

pag.102, Verona 1980

 

 

Istituzione

1259 (statuto)

8 maggio 1620 (mariegola)

Colonnelli

inizialmente uniti agli spitieri da medicina, se ne distaccarono nel 1394 diventando Arte autonoma. Nel 1675 si staccarono invece i mandoleri che diventarono Arte separata. Nel 1773 i coloneli dell'Arte degli spitieri de grosso erano quattro: confeteri o spitieri de confeti, i cereri, gli spitieri de grosso, i rafinadori de sucaro.

 Sede

Dapprima in chiesa, si trasferì poi nel 1636 nella propria Scuola sita in campo Sant'Ana. Venne soppressa nel 1806 assieme a chiesa e monastero. L’edificio, ancora oggi esistente, fu utilizzato quale infermeria autonoma della Marina Militare.

Mariegola

Smarrita

Insegna

Smarrita

Condizione

Scuola "aperta"

Arte

di consumo e di commercio

Patrono

Inizialmente San Matteo, la Vergine Maria, poi anche Sant'Anna e San Gioacchino. Festa il giorno 26 luglio (Sant’Anna).

Chiesa

Sant'Ana (l’Arte proveniva da San Mattio)

Altare

Ignota la collocazione. L’Arte disponeva di una tela di G. Angeli, che raffigurava la Disputa di Cristo con i Dottori.

Magistrature

di controllo

Giustizieri Vechi (disciplina ed economia)

Provedadori sora la Giustizia Vechia (disciplina ed economia)

Cinque Savi a la Mercanzia (per il commercio)

Colegio a la Milizia da Mar (gravezza pubblica)