L'Arte degli
squerarioli riuniva gli artigiani
costruttori di imbarcazioni di medio tonnellaggio al fondo piatto,
tipiche della laguna: caorline, mascarete, peate, pupparini, gondole, vipere,
bateloni, sandoli, s'cioponi. Ne facevano parte anche gli squerarioli a l'Arsenal, che
lavoravano in prevalenza all'interno della grande fabbrica pubblica ma che potevano,
con debita licenza, esercitare l'Arte anche all'esterno nei periodi in cui non erano impegnati in
Arsenale.
Nel 1773 la statistica
contava 60 capimaestri, 45 garzoni, 160 lavoranti; 45 erano gli
squeri attivi in città. |