schola picola

calzeri da seda

SESTIER DE

S. MARCO

L'Arte dei calzeri da seda radunava gli artigiani che fabbricavano e vendevano calze di seta del tipo allora detto all'inglese. La produzione di calzette si svolgeva con l'utilizzo di sofisticatissimi telai che venivano importati appositamente dalla Gran Bretagna. Un operaio al telaio completava un paio di calze in un giorno, mentre ad un gucciador, che lavorava con gli aghi tradizionali, occorreva almeno un mese, restando comunque il suo prodotto inferiore per precisione e delicatezza della trama.

La statistica del 1773 contava 12 garzoni, 64 lavoranti, 46 capimaestri. Più tardi la concorrenza costrinse la progressiva riduzione dei 300 telai a solo 70, dei quali 20 senza lavoro. Si comprendeva nel termine gucciar a telaro anche la produzione di barette, braghesse e camisiole.

CONTRADA

S. FANTIN

 

<< va indrìo

ti vol 'ndar a veder

la Mariegola ? >>

ti xe un forastier inluminà ?

va a st'altre

Arti de vestirse


spòstite a la strica de le

Arti e Mistieri

par saverghene de più ...

 

COMUNE DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia",

pag.102, Verona 1980

 

 

Istituzione

1690

Colonnelli

già uniti ai marzeri; i calzeri, la cui attività aveva origine antica, facevano parte dell'Arte dei gucciadori, dai quali però divennero autonomi nel 1690.

Sede

in chiesa di San Fantin

Mariegola

originale conservato presso la Biblioteca del Museo Correr, Venezia. Altra documentazione presso l'Archivio di Stato, Venezia

Insegna

smarrita

Condizione

Scuola "aperta"

Arte

di consumo e commercio

Patrono

Beata Vergine della Salute

Chiesa

San Fantin

Altare

della Madonna

Magistrature

di controllo

Cinque Savi alla Mercanzia (disciplina ed economia)

Colegio de la Milizia da Mar (gravezza pubblica)