L'Arte dei pegoloti
radunava i produttori e i venditori di ragia di pino, di "pegola"
(pece) e di "strope" (stoppe), materiale che era
indispensabile ai calafati che ne
consumavano enormi quantità per, appunto, il calafataggio
(ossia impermeabilizzazione) dell'opera viva delle barche e delle navi.
Nella statistica del 1773 si contavano 12 capimaestri, 15 garzoni; 12
erano le botteghe. |