L'Arte dei pistori radunava coloro
che cucinavano il pane, senza però poterlo vendere (attività riservata
ai forneri). Oltre ai molti forni
sparsi per la città, Venezia aveva anche due grandi
panaterie, una a
San Marco, con 19 botteghe, e una a Rialto con 25 botteghe.
Nel 1773 la
statistica annoverava 34 pistori, 48 salariati nelle botteghe, 240
salariati nei forni e buratterie, 33 salariati nelle panetterie;
ripartiti in 48 pistorie, 33 panetterie e 48 inviamenti. |